Roma coperta di rifiuti, l’Aidda Lazio: “Pesante danno per il comparto turistico”

Roma praticamente dovunque trabocca di rifiuti. Sull'argomento è stato lanciato l'allarme dall'Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d'Azienda del Lazio

tensostruttura fiumicino
Immagine di Repertorio

Roma annega nei rifiuti, presenti a tonnellate nella Città eterna e nella sua provincia, tra cassonetti strapieni, tentativi di smaltirli tramite inceneritori e Tmb e rivolgendosi anche all’estero per apprendere nuovi modalità di trattamento dei rifiuti, ma in questo momento quel che maggiormente è danneggiato, oltre alla salute dei cittadini, è il decoro, con un immagine da Terzo Mondo che deturpa il panorama della Città Eterna un po’ dovunque, con gravi danni d’immagine che si riflettono sul comparto turistico.

Roma praticamente dovunque trabocca di rifiuti. Sull’argomento è stato lanciato l’allarme dall’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda del Lazio

Quello che dovrebbe essere uno dei settori trainanti della Capitale d’Italia, il turismo, soprattutto in una città intrisa di storia e monumenti prestigiosi, è devastato da un vero e proprio manto di rifiuti e perchè no, a volte dall’inciviltà delle persone e altre dalle difficoltà del Campidoglio nel risolvere da anni questa piaga una volta per tutte, definitivamente, totalmente.

Nella fattispecie, quest’oggi, giovedì 15 giugno, l’Aidda Lazio (Associazione delle Imprenditrici e delle Donne Dirigenti d’Azienda), insieme ad altre parti del mondo politico, hanno alzato la voce protestando riguardo alla situazione ambientale che sta sfasciando capitale e il suo hinterland: “Ciò che sta accadendo a Roma un’offesa alla città e un danno al turismo”.

Nello specifico, la presidente delle Donne Imprenditrici Theodoli Pallini ha posto proprio l’accento su quanto detto poco sopra: “L’intera città rischia un serio danno alla propria immagine”.

Proseguendo, l’Aidda approfondisce la questione, quando nella nota ufficiale viene specificato quanto segue, sempre tramite le dichiarazioni di Diana Theodoli Pallini: “La raccolta dei rifiuti è sempre più un problema a Roma: la situazione è allarmante e danneggia non solo i romani ma anche le aziende che operano nel turismo. Il decoro è importantissimo per una città come Roma e non possiamo permetterci di lasciare le strade della città ricoperte di rifiuti”.

La Numero 1 di Aidda Lazio prosegue e spiega:Sempre più spesso i cassonetti sono traboccanti di spazzatura e i cittadini si ritrovano costretti a lasciare i sacchetti della spazzatura sui marciapiedi – prosegue Pallini. Questo, oltre a creare seri problemi di igiene e a peggiorare le condizioni di vita di tutti i residenti, danneggia inevitabilmente l’immagine della città, e rischia di penalizzare chiunque faccia impresa nel mondo del turismo, dalle piccole alle grandi imprese. Da un lato Roma si proietta come una capitale internazionale al pari di Londra e Parigi, dall’altro non riesce a gestire i suoi rifiuti e rischia di presentarsi al mondo come una città sporca e disordinata: un paradosso inaccettabile”.

Connesso al problema dei rifiuti c’è quello della manutenzione urbana, con pesanti danni anche quando, come in questi giorni di giugno, il maltempo evidenzia le lacune nella cura della città.

In particolare, Valerio Casini e Francesca Leoncini, consiglieri capitolini di Italia Viva, hanno presentato oggi, 15 giugno una mozione specifica  al sindaco Gualtieri e alla Giunta comunale riguardo alle condizioni disastrate delle caditoie e dei tombini di Roma, che ad ogni forte pioggia o nubifragio, si intasano troppo facilmente, mettendo in ginocchiO Roma, come nel caso della zona nord di Roma, dove tra Prima Porta e Ponte Milvio, questo è stato uno dei motivi che questa settimana hanno ridotto ad un immenso acquitrino interi quartieri, sommersi da mezzo metro d’acqua.

Tutto questo in un quadro dove le auto vengono distrutte da fenomeni correlati al maltempo e gli alberi crollano come birilli e in un contesto che proprio oggi, 15 giugno, tramite un proprio report dettagliato, Legambiente ha accertato essere messo a repentaglio da un pericoloso rischio idrogeologico e dal costante rischio di alluvioni nella Capitale.

“Abbiamo presentato stamattina una mozione urgente per chiedere al sindaco e alla Giunta di intervenire sulla manutenzione di caditoie e tombini spiegano Casini e Leoncini all’unisonoe di predisporre quanto prima un piano straordinario di pulizia. Ieri abbiamo assistito per l’ennesima volta a scene sconcertanti, con interi quadranti della città completamente sommersi dalla pioggia, strade e sottopassi impraticabili, abitazioni e negozi allagati, centinaia di interventi dei vigili del fuoco costretti addirittura a mettere in salvo, nel pomeriggio, bimbi e genitori che si trovavano in un centro estivo in zona Settebagni, nel Terzo Municipio. Scene che rischiano purtroppo di ripetersi identiche al prossimo temporale, ma è intollerabile che la città sia puntualmente messa in ginocchio dalla pioggia. Non possiamo farci trovare impreparati di fronte a eventi meteo estremi, che stanno diventando sempre più frequenti, né tantomeno può essere una giustificazione accettabile il fatto che il sistema fognario cittadino sia datato, come dichiarato dall’Assessore Segnalini”.

“Dal momento che la gran parte delle caditoieconcludonocirca 275 mila delle 330mila presenti sul territorio capitolino – sono di competenza municipale, chiediamo inoltre che proprio ai Municipi siano destinati maggiori fondi per la loro manutenzione e pulizia. Non si tratta semplicemente di limitare i disagi ai cittadini, ma di investire in maniera seria sulla sicurezza delle nostre strade”.

Sulla stessa Lunghezza d’onda Piero Cucunato, capogruppo della Lega Salvini Premier Municipio IX, che nella stessa giornata ha invitato a porre rimedio all’emergenza rifiuti individuandone nel più breve tempo possibile le cause, per porvi rimedio, sollecitando sia l’Ama che il Campidoglio: “Negare l’emergenza rifiuti a Roma non è possibile – sottolinea Cucunato – e dimostra un atteggiamento poco efficace e irresoluto sulle decisioni da prendere per risolvere una situzione ormai intollerabile, mentre il servizio non migliora”.

Proseguendo, nell’approfondire il problema dei rifiuti nella Capitale, Cucunato aggiunge: “Addirittura un quarto dei mezzi di Ama restano nelle officine o rientrano per guasti senza che il servizio sia effettuato: il territorio è in grande difficoltà. Evidentemente”, prosegue Cucunato, “chi deve controllare, e anche le attività esternalizzate, non controlla. Chi deve organizzare non organizza e chi deve programmare non sa che cosa fare. Ma nel continuo palleggio di motivazioni e responsabilità ci rimettono i cittadini e gli stessi dipendenti dell’azienda. Alcuni quartieri della città sono sommersi dai rifiuti, e questo ha inoltre ostacolato il deflusso della pioggia battente di questi giorni aumentando pericoli, danni, rischi igienici e sanitari. Ama e Campidoglio intervengano subito, servono risultati concreti e immediati”.

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