Roma, non bastano i fondi per la riforestazione di Villa Pamphili e Castelfusano

Nuovo colpo di scena per il travagliato piano di riforestazione di Castelfusano e Villa Pamphili. Assegnati ulteriori fondi per un appalto partito due anni fa

pineta di Castel Fusano

Non conosce tregua il travagliato progetto per la riforestazione di Villa Pamphili e Castelfusano: dopo la rinuncia del primo vincitore dell’appalto, a due anni dal lancio della gara, ci si accorge che i fondi stanziati non bastano.

Nuovo colpo di scena per il travagliato piano di riforestazione di Castelfusano e Villa Pamphili. Assegnati ulteriori fondi per un appalto partito due anni fa

La vicenda è emersa con l’approvazione di un ulteriore stanziamento di ulteriori 52mila euro contenuta nella determina dirigenziale 1979/2021 firmata dal direttore del Dipartimento Tutela Ambientale del Comune di Roma. Era il 6 dicembre 2019 quando il Campidoglio varava un piano per la posa degli alberi in sostituzione di quelli abbattuti nelle diverse zone della città. La gara d’appalto venne suddivisa in quattro lotti a seconda dei municipi interessati e dei grandi parchi coinvolti nel progetto di riforestazione. Il lotto 4 comprende i municipi XI, XI, XII più Villa Pamphili e Castelfusano. La dotazione economica stabilita per questo lotto era di poco meno di 400mila euro.

Il 30 dicembre 2020, passato un anno tra progetto e conclusione della gara, l’appalto veniva affidato alla Società Agricola Vivai Vesuviani S.N.C. di Ambrosio Michele e Nicola che vinceva praticando un ribasso del 41,556%. Tutto bene? No, affatto.

Un mese dopo l’aggiudicazione, infatti, la ditta vincitrice comunicava la rinuncia all’appalto. Passano due mesi e il 2 aprile 2021 si è proceduto ad aggiudicare ed affidare il lotto n. 4 alla R.T.I. Piante Santori Società Semplice Agricola con A. Conti S.r.l. seconda nella graduatoria con un ribasso del 34,685%.

L’11 maggio partono i lavori di messa a dimora degli alberi ma a un certo punto che succede?Durante l’esecuzione degli interventi si è potuto constatare che, viste le numerose richieste pervenute all’Amministrazione, per la piantagione di nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti negli ultimi anni, e visto che le risorse economiche residue dell’appalto in corso, non permettono di ultimare tali necessità” segnala la determina, aggiungendo “è stata autorizzata dal Direttore del Dipartimento Tutela Ambientale, la richiesta all’aumento delle prestazioni fino alla concorrenza del quinto dell’importo del contratto”. Era il 6 dicembre scorso.

Per questo motivo il 29 dicembre 2021 si è deciso di assegnare alla ditta ulteriori 52.445 euro per aumentare la dotazione di alberi da piantare. Evidentemente a ben poco sono valse le diffide del Codacons (leggi qui) e le promesse dell’amministrazione locale (leggi qui) datate ad oltre un anno da oggi. E, c’è da sperare, che vadano tutti nella pineta di Castelfusano che attende ancora la ripiantumazione promessa dall’allora sindaca all’indomani del devastante incendio del 17 luglio 2017.

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