Verde Pubblico a Roma: il Codacons diffida il Comune. Troppi alberi abbattuti e mai ripiantumati

Con una diffida urgente il Codacons ha chiesto alla sindaca Virginia Raggi un intervento a tutela del verde pubblico della Capitale.  Secondo l’associazione gli spazi verdi sono sempre più a rischio a causa delle inefficienze dell’amministrazione e del mancato rispetto delle normative. Anche sul Litorale sono molte le strade che aspettano nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti.

Verde Pubblico a Roma: il Codacons diffida Roma Capitale. Troppi alberi abbattuti e mai ripiantumati

Secondo la relazione annuale 2019 dell’Agenzia per la qualità dei servizi di Roma Capitale  negli ultimi anni l’amministrazione ha posto in essere una intensa attività di abbattimento degli alberi, a fronte di una sostanzialmente inesistente attività di piantumazione, che ha comportato una importante diminuzione della dotazione arborea, oltre che un peggioramento dell’aspetto paesaggistico.

«La circostanza non è di poco conto se si considera che il verde urbano svolge una funzione di interesse pubblico generale in quanto risorsa fondamentale per la sostenibilità urbana – scrive il Codacons in una nota – che contribuisce alla mitigazione delle temperature e delle varie forme di inquinamento nonchè alla conservazione della biodiversità e dei processi ecologici, migliorando la qualità ambientale per la salute del cittadino».

Il regolamento del Verde pubblico e privato di Roma Capitale nel gennaio 2019 ha ricevuto l’ok dalla Giunta ma non risulta ancora approvato dall’Assemblea capitolina.

«Il quadro normativo attuale impone all’Amministrazione di tutelare e garantire il patrimonio arboreo della città – aggiunge il Codacons – attuando interventi volti non solo a manutenere e valorizzare il verde pubblico ed il paesaggio, ma anche ad implementarlo. Roma Capitale, nell’attuare negli anni misure finalizzate esclusivamente all’abbattimento di alberi senza prevedere un correlativo e necessario piano di reimpianti atto a compensare le perdite, anche per via del crescente utilizzo di appalti e servizi esterni a scapito di quelli interni – ha comportato un grave depauperamento del patrimonio verde della città di Roma, con conseguente degrado paesaggistico ed ambientale»

Il Codacons ha dunque diffidato Roma Capitale, in persona della sindaca Virginia Raggi, a voler adottare tutti i provvedimenti necessari per riequilibrare il rapporto tra abbattimenti di alberi effettuati negli ultimi anni e le piantumazioni, privilegiando, ove possibile, l’affidamento dei servizi al Servizio giardini, nonché a finalizzare l’iter di approvazione del Regolamento del verde pubblico e privato e del paesaggio urbano di Roma Capitale.

Verde Pubblico: anche sul Litorale sono molte le strade che aspettano nuovi alberi in sostituzione di quelli abbattuti.

Pensiamo a via Paolo Orlando e via Capitan Casella dove i residenti già a luglio avevano posto l’attenzione sul deceppamento e la mancata ripiantumazione di alcuni alberi nel tratto tra Via Poggio di Venaco e Via D’Aste. (leggi qui la notizia)

In attesa di essere riposizionati anche i pini abbattuti lungo la via di Castelporziano all’Infernetto e Via Cristoforo Colombo.

Capitolo a parte merita la Pineta di Castelfusano che aspetta ancora la riforestazione dopo l’incendio del 2017. Ad agosto il Campidoglio ha approvato la delibera di salvaguardia degli equilibri di bilancio 2020-2022 che prevedeva fondi destinati al recupero delle aree boschive percorse dal fuoco nella pineta di Castel Fusano, al parco della Serenissima e a quello di Tor Tre Teste.  I residenti attendono ora gli interventi.

 

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