Si è tenuto a Ostia il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica. Convocato dal prefetto Matteo Piantedosi, si è svolto lunedì 20 dicembre, ore 15,30, presso l’aula consiliare del X Municipio, in piazza della Stazione Vecchia 26. Ovviamente a porte chiuse.
Convocato il Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica: preoccupano i fenomeni predatori e il consolidamento di sodalizi criminali
Preoccupa l’escalation dei reati predatori e il rischio di consolidamento di sodalizi criminali non autoctoni o, comunque, “eredi” delle due grandi famiglia ridotte all’impotenza dai processi: il clan Spada e i Fasciani. Per questo motivo dall’Ufficio territoriale del Governo si è sentita l’esigenza di fare il punto della situazione e di coordinare le azioni necessarie per un maggior controllo dei quartieri del litorale romano.
In particolare, sono ormai all’ordine del giorno furti e danneggiamenti di auto in sosta (leggi qui), rapine (leggi qui) e irruzioni di ladri negli appartamenti e nei negozi, soprattutto dell’entroterra (leggi qui). Si tratta, è vero, di reati minori ma, riguardando la persona e le famiglie in modo diretto, aumentano la percezione di insicurezza presso i cittadini. L’ultima rapina in ordine di tempo oggi a Dragona.
Non manca la necessità di accedere i riflettori usura, pratica ad alto rischio di escalation nel duro periodo di crisi economica prodotta dal covid. sull’C’è poi il capitolo legato a segnali di radicamento di presenze criminali riferibili a organizzazioni per certi versi “importate” da altre zone. Il controllo del territorio attuato sotto il profilo malavitoso nei decenni passati dalle famiglie Fasciani e Spada, sgominate con inchieste stringenti e sentenze durissime, è saltato e nuovi protagonisti sembrano essersi impadroniti delle piazze di spaccio. In questo senso sono esemplari le operazioni condotte dalla Polizia di Stato (leggi qui) e dai Carabinieri (leggi qui) per impedire il consolidamento di nuovi gruppi, soprattutto sulle piazze di spaccio.
Per discuterne, sono stati convocati al tavolo del Comitato provinciale i responsabili del Distretto di Polizia, il comando del Gruppo Carabinieri, la Guardia di Finanza e i rappresentanti delle istituzioni locali. Anche al fine di prevenire fatti che appena cinque anni fa hanno portato al commissariamento del Municipio, le forze dell’ordine e la Prefettura confermeranno la linea diretta con gli amministratori locali e una stretta vigilanza sugli atti.
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