Alessandro Onorato: “Entro il 2023 lanceremo il bando per il progetto del nuovo lungomare di Ostia”

L’assessore comunale al Turismo annuncia l’avvio del processo di trasformazione del lungomare di Ostia. Un progetto che risale ai primi anni Duemila e mai realizzato

WATERFRONT

I soldi ci sono. Manca il progetto sul come impiegarli per fare del lungomare di Ostia una vetrina affacciata sulla spiaggia, preferibilmente senza auto. E, per riuscirci, l’assessore comunale al Turismo vorrebbe coinvolgere una grande archistar.

L’assessore comunale al Turismo annuncia l’avvio del processo di trasformazione del lungomare di Ostia. Un progetto che risale ai primi anni Duemila e mai realizzato

Entro la fine di quest’anno lanceremo il bando pubblico per l’assegnazione del progetto del nuovo lungomare di Roma, e quindi di Ostia”. Ad annunciarlo è l’assessore capitolino Alessandro Onorato che ieri a Ostia ha incontrato informalmente gli operatori del settore presso il Pit, Punto di informazione turistica presso piazza Anco Marzio. A fare gli onori di casa il presidente della Pro loco, Antonio Ricci, che di quel Pit è il gestore. All’appuntamento hanno preso parte, tra gli altri, i sindacati degli stabilimenti Sib e Federbalneari, quello dell’associazione “Ostia imprese e professioni”, il presidente del comitato di quartiere Lido Centro e quello di “Ostia in bici”. Presente anche l’assessore omologo del X Municipio, Antonio Caliendo.

L’occasione dell’incontro è stata una verifica della complessa macchina che si prepara ad accogliere domenica prossima il passaggio della tappa finale del Giro d’Italia di ciclismo (leggi qui) ma si è anche parlato d’altro. Sul tavolo delle urgenze, riguardo al settore balneare, c’è la ratifica del Pua (Piano di utilizzazione degli arenili) da parte della Regione Lazio ma anche una indispensabile attenzione richiesta in materia di spiagge libere, seppure argomento di competenza del X Municipio. Castelporziano non riapre ancora i chioschi sequestrati dal Tribunale per inadempienze dell’amministrazione locale (leggi qui) e i marinai di salvataggio non sono ancora presenti sulle spiagge libere (leggi qui).

Da parte sua Caliendo ha rassicurato i presenti che gli uffici municipali stanno risolvendo le ultime criticità e si confida nella sensibilità della magistratura per i punti ristoro di Castelporziano (leggi qui). In dirittura d’arrivo anche l’individuazione della spiaggia per la pratica del kitesurf (tornerà a essere la spiaggia del Terzo Cancello di Castelporziano).

Arretrare il traffico

L’assessore Onorato ha annunciato che entro la fine dell’anno sarà lanciato il bando di gara per l’affidamento della progettazione del nuovo lungomare o waterfront. “Disponiamo di 56 milioni di euro per questo obiettivo – ha ricordato – L’impegno è di arretrare il traffico veicolare dall’attuale sede lungo l’asse che passa per via delle Quinqueremi e via dell’Aquilone, con la realizzazione di un nuovo ponte sul Canale dei Pescatori. Il team di progettazione dovrà individuare le aree di parcheggio e le migliori soluzioni per valorizzare quella che è la vetrina di Roma sul mare”.

Onorato, che è nato e cresciuto a Ostia, ha anche espresso un auspicio. “Mi auguro che al bando per la progettazione – ha sottolineato – partecipino le più grandi firme dell’urbanistica e dell’architettura. Ostia e Roma hanno bisogno di un segno peculiare che dia lustro a questo immenso patrimonio che la città può vantare rispetto alle altre capitali europee ovvero l’affaccio sul mare”.

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L’incontro informale dell’assessore Alessandro Onorato (il quarto da destra in prima fila) presso il Pit di Ostia

Le risorse

Da settembre dello scorso anno per la riqualificazione e valorizzazione del lungomare di Ostia il Campidoglio può contare sulla disponibilità di 50 milioni di euro ricavati dalla Regione Lazio dalla nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027.

Nel dettaglio 40 milioni del PR FESR 2021-27 saranno destinanti alla riqualificazione di aree pubbliche, valorizzazione della biodiversità, infrastrutture verdi urbane, mobilità sostenibile e risistemazione della viabilità, promozione del turismo e dell’offerta culturale, digitalizzazione ed efficienza energetica. I restanti 10 milioni del FSE possono sostenere interventi di lotta alla povertà, inclusione sociale, formazione e sostegno all’occupazione connessi con lo sviluppo della strategia territoriale.

Altri 6 milioni sono riservati allo sviluppo sostenibile del turismo e all’accessibilità al mare per tutti.

I tentativi del passato

Il primo a sollevare la questione della riqualificazione del lungomare è stato Davide Bordoni, oggi consigliere comunale della Lega e già assessore capitolino alle Attività produttive durante la Giunta Alemanno. Nel 2003, quando era presidente dell’allora XIII Circoscrizione, Bordoni lanciò un bando internazionale per la progettazione del lungomare di Ostia con il contributo della facoltà di Architettura Valle Giulia e la partecipazione in giuria di illustri studiosi come Peter Latz, Alfred Berger, Mikko Heikkenen, Cesare Ricciuti, Livio de Santoli, Bruno Spinozzi e Benedetto Todaro.

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Il volume che racchiude i 42 elaborati del concorso internazionale di idee per la riqualificazione del lungomare di Ostia

A quel concorso di idee parteciparono decine di studi di progettazione e i temi vincitori vennero presentati nel 2004 alla Biennale di Architettura di Venezia.

Un altro tentativo di valorizzazione del lungomare non andato a buon fine fu quello condotto nel 2012 dall’assessore comunale al Turismo Mauro Cutrufo con lo studio del waterfront sul modello delle riqualificazioni di diversi lungomare come Barcellona, Lisbona, Triste, Napoli, Salerno, Reggio Calabria, Rimini e Jesolo. La progettazione di quello che era considerato il Secondo Polo Turistico di Roma, affidata agli uffici comunali, si fermò dopo la non rielezione di Gianni Alemanno a sindaco di Roma nel 2013. Il nuovo assetto urbanistico prevedeva camminamenti e piste ciclabili lungo un asse attrezzato di alberghi e strutture turistiche.