Roma, senza spiaggia gli appassionati di kitesurf

"Dimenticato" dall'ordinanza balneare lo spazio di spiaggia libera destinato alla pratica del kitesurf. Il Municipio assicura: “La individueremo entro pochi giorni”

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L’ordinanza balneare per la stagione estiva 2023 sulle spiagge di Ostia ha cancellato il tratto di mare destinato alla pratica libera del kitesurf.  Colpa dei gravi ritardi nella organizzazione delle spiagge libere da parte del X Municipio. Fonti dell’amministrazione locale garantiscono, però, che entro pochi giorni sarà emessa una nuova ordinanza nella quale si indicherà dove fare kitesurf.

“Dimenticato” dall’ordinanza balneare lo spazio di spiaggia libera destinato alla pratica del kitesurf. Il Municipio assicura: “La individueremo entro pochi giorni”

Il 28 aprile scorso è stata firmata l’ordinanza che regolamenta la Stagione balneare anno 2023 per il litorale romano (leggi qui). In quell’atto amministrativo di 14 pagine, che rientra negli obblighi delle amministrazioni comunali costiere, si rimandava al 10 maggio l’apertura della stagione balneare sulle spiagge libere indicando obblighi e doveri per concessionari demaniali e bagnanti.

Nel provvedimento, che indicava con precisione la spiaggia destinata agli animali di compagnia (leggi qui), al contrario non c’era l’articolo che, come sempre, avrebbe dovuto fissare la collocazione e le regole per la pratica del kitesurf. Eppure l’art. 7 è espressamente dedicato proprio alle spiagge libere.

Diversamente dall’anno scorso, quando erano addirittura due i tratti di mare (entrambi ai cancelli di Castelporziano come leggi qui), quest’anno i praticanti di questo sport da tavola sono stati completamente ignorati.

Colpa, molto probabilmente, dei ritardi e del marasma ancora in atto sull’organizzazione delle spiagge libere (leggi qui); fatto è che il popolo del kitesurf è sul piede di guerra. Ovviamente la maggior parte di loro non si fermerà davanti all’indifferenza dell’amministrazione e annuncia che continuerà a praticare lo sport (nuova disciplina olimpica da Parigi 2024) all’altezza del Terzo cancello di Castelporziano. Il punto, però, è che la pratica, essendo non autorizzata, potrebbe comportare multe salate e sequestro delle attrezzature da parte della Guardia Costiera. Oltre che provocare non tanto il rischio di liti sulla spiaggia ma soprattutto incidenti in acqua.

L’impegno del X Municipio

Fonti dell’amministrazione anticipano che non appena sarà definita l’organizzazione della spiaggia libera di Castelporziano (ci si starebbe adoperando per la riapertura dei chioschi chiusi dal Tribunale), verrà emessa una nuova ordinanza per la regolamentazione degli arenili pubblici e per l’indicazione del tratto di mare destinato alla pratica del kitesurf.