Il parere – Vento e piromani nemici delle pinete: fare tutto il necessario contro gli incendi

Incendi: a contrasto delle menti malate ci vuole una organizzazione efficiente e puntuale

Il fuoco dilaga in Grecia e in Italia Meridionale ma non è un caso, è sempre così: ogni estate c’è qualcuno che non aspetta altro che il vento gli dia il la per soddisfare la sua perversa voglia di appiccare il fuoco, di “accendere” la  mente malata di chi sfoga la sua follia attraverso un gesto infame le cui conseguenze sono devastanti.

Incendi: a contrasto delle menti malate ci vuole una organizzazione efficiente e puntuale

Un gesto che va oltre la malattia mentale, non può essere solo una malattia mentale, è un qualcosa che andrebbe combattuto attraverso una prevenzione spietata, bloccando  con fermi giudiziari preventivi e TSO chi è recidivo in tal senso ma ancora libero di circolare, soprattutto nel momento in cui si configurano le circostanze favorevoli  ad azioni del genere.
Da oggi in poi queste circostanze saranno presenti sul nostro territorio costiero per almeno quattro giorni ed io supplico, attraverso questo giornale, gli organi competenti ad  attivarsi per un’emergenza annunciata, adesso anche per la nostra Pineta di CastelFusano.
Ci saranno venti da nord ovest di trenta nodi ed io invito le forze di polizia, i vigili urbani, i carabinieri, anche la gente comune che frequenta la pineta ad una massima attenzione attraverso controlli capillari per provare ad evitare quello che tutti gli anni siamo costretti a subire e a piangerne le conseguenze.

Siamo sicuri che tutto il necessario sia stato fatto da parte delle amministrazioni competenti a difesa della pineta degli incendi e dai piromani? Nei giorni scorsi è stata pubblicata la notizia che i monitor del sistema di videosorveglianza di Castelfusano sono spenti: sono stati riparati? Sono stati messi in efficienza? Sono sufficienti per numero gli addetti che devono vigilare in quella sala operativa?

E, riguardo alle manichette antincendio e dislocate sui principali percorsi stradali interni e perimetrali di Castelfusano, siamo sicuri che siano tutte operative? E il numero di autobotti disponibili in caso d’emergenza, è sufficiente?

E, ancora, che fine ha fatto il progetto di sorveglianza attraverso i droni promesso due anni fa dal Campidoglio e ancora di là da venire mentre l’elicottero della Protezione civile che veniva fatto stazionare in via del Martin Pescatore, è scomparso?

Maurizio Contigiani