Il fuoco dilaga in Grecia e in Italia Meridionale ma non è un caso, è sempre così: ogni estate c’è qualcuno che non aspetta altro che il vento gli dia il la per soddisfare la sua perversa voglia di appiccare il fuoco, di “accendere” la mente malata di chi sfoga la sua follia attraverso un gesto infame le cui conseguenze sono devastanti.
Incendi: a contrasto delle menti malate ci vuole una organizzazione efficiente e puntuale
Siamo sicuri che tutto il necessario sia stato fatto da parte delle amministrazioni competenti a difesa della pineta degli incendi e dai piromani? Nei giorni scorsi è stata pubblicata la notizia che i monitor del sistema di videosorveglianza di Castelfusano sono spenti: sono stati riparati? Sono stati messi in efficienza? Sono sufficienti per numero gli addetti che devono vigilare in quella sala operativa?
E, riguardo alle manichette antincendio e dislocate sui principali percorsi stradali interni e perimetrali di Castelfusano, siamo sicuri che siano tutte operative? E il numero di autobotti disponibili in caso d’emergenza, è sufficiente?
E, ancora, che fine ha fatto il progetto di sorveglianza attraverso i droni promesso due anni fa dal Campidoglio e ancora di là da venire mentre l’elicottero della Protezione civile che veniva fatto stazionare in via del Martin Pescatore, è scomparso?
Maurizio Contigiani