Roma, cuccioli di cinghiale uccisi e abbandonati all’interno di un parco (VIDEO)

Due piccoli cuccioli di cinghiale sono stati trovati morti da un movimento per la difesa degli ungulati, all'interno di contenitori di plastica, con i corpi fatti a brandelli

Roma: come è possibile vedere dal video pubblicato sul profilo facebook del movimento “The seven wild boars movement” (letteralmente, traducibile in italiano, dall’inglese, come “Il movimento dei sette cinghiali selvatici”), ieri, venerdì 2 giugno, due cuccioli di cinghiale sono stati uccisi e lasciati a brandelli all’interno del parco dell’Insugherata, zona nord della Capitale.

Due piccoli cuccioli di cinghiale sono stati trovati morti da un movimento per la difesa degli ungulati, all’interno di contenitori di plastica, con i corpi fatti a brandelli

Da sempre si dibatte sull’opportunità di abbattere i cinghiali malati per contenerne il possibile fenomeno infettivo, ma nonostante tutto è tremendo vedere come questi ungulati siano stati uccisi, dato che non sono stati investiti, in quanto sono stati trovati maciullati all’interno di un contenitore in plastica, oggetto di risulta e fortemente deteriorato.

Al riguardo, a corredo del video che vedete in quest’articolo, lo staff del movimento a difesa dei cinghiali del “The seven wild boars movement”, scrive nel post diramato tramite la sua pagina ufficiale di facebook: “Dell’inciviltà e della crudeltà – 2 giugno 23 – Corpi di cuccioli morti buttati lungo il ciglio di una strada. Ennesimo atto barbarico di bracconaggio? Caccia di selezione/contenimento?Avvelenamento? Non crediamo che si tratti di investimento accidentale poiché è palese che fossero stati chiusi in una scatola e forse anche in una busta che poi si è logorata per l’intervento di predatori”.

Nella fattispecie, recentemente, mentre andrà approfondita l’esatta dinamica dell’uccisione di questa coppia di piccolissimi cinghiali, vi avevamo raccontato giusto lo scorso 1 giugno, 2 giorni fa, dell’invasione di cinghiali al parco della Leprignana, zona Fiumicino.

Nella fattispecie, nonostante l’invasione di cinghiali nella Capitale abbia visto la firma di un apposita ordinanza di abbattimenti per fronteggiare la peste suina, nel caso in questione c’è stato l’assalto degli ungulati che si sono riversati in massa, popolando la zona del Parco della Leprignana, ricadente nell’area del comune di Fiumicino: si tratta di una zona sorvegliata speciale, proprio per la presenza di un’ampia colonia di questi esemplari.

La situazione, da tempo fuori controllo è stata denunciata dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Roma e provincia, che hanno evidenziato i forti disagi dei residenti, per il transito dei branchi che hanno preso il sopravvento e invaso ogni spazio cittadino.

Gli agronomi hanno chiaramente lanciato un grido d’allarme al riguardo, spiegando che serve con urgenza l’apertura di un tavolo di confronto con il neo sindaco di Fiumicino Mario Baccini, dato che la situazione è ormai al collasso.

Da tempo i residenti di quella parte del comune aeroportuale denunciano grande terrore nell’uscire di casa e rimangono barricati in casa, dato che sanno del rischio concreto di imbattersi in colonia di cinghiali, con gli esemplari adulti che non esiterebbero a caricarli ed attaccarli per difendere i loro piccoli.

Recentemente, parlando di altri animali, sempre in zona Roma nord, in un altro video, vi avevamo mostrato e descritto il terrore di una donna che ha fatto estrema fatica a ricevere soccorso dalle autorità competenti, compreso il comune capitolino, dopo essere stata terrorizzata alla vista di un gigantesco serpente che le si era parato davanti e, invece, si trattava di un serpente non velenoso e totalmente innocuo.

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