Roma, sorvoli col drone sul Colosseo: denunce a raffica

Turista americano sorpreso dai caschi bianchi mentre stava azionando un drone sul parco archeologico: allontanato e denunciato

C’è chi pensa sia motivo di gloria immortalare il proprio nome scolpendolo sul Colosseo (leggi qui) e chi invece ritiene che sia giusto e opportuno filmarlo dall’alto con un drone infischiandosene dei divieti di sorvolo e anche del rischio di caduta libera dell’apparecchietto su uno dei monumenti più simbolici del pianeta.

Turista americano sorpreso dai caschi bianchi mentre stava azionando un drone sul parco archeologico: allontanato e denunciato

Oggi, 15 luglio, è stata una pattuglia della Polizia di Roma Capitale a fermare l’ultimo turista, un 27enne americano, che dentro al Colosseo invece di muoversi da visitatore cauto e accorto voleva spadroneggiare con un drone nonostante i cartelli di divieto di sorvolo.

Gli agenti dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), in servizio di controllo anti abusivismo nella zona, lo hanno quindi fermato e poi allontanato dal sito archeologico.

Il 27enne è stato accompagnato presso gli uffici per gli atti di rito e, al termine delle procedure di identificazione, denunciato. Il drone è finito sotto sequestro. Non è la prima volta e sicuramente non sarà l’ultima che qualcuno prova a immortalare con un drone il Colosseo senza curarsi dello specifico divieto.

La moda del drone

Un turista argentino il 20 giugno era stato denunciato per la stessa identica trovata: faceva volare un drone sul parco archeologico del Colosseo.

Chissà forse pensava di farla franca perché aveva cominciato le riprese alle sette del mattino. Sul posto, però, erano intervenuti i carabinieri della compagnia Speciale di Roma, insieme ai colleghi del Comando di Roma Piazza Venezia. L’uomo, quindi, è stato bloccato proprio mentre stava pilotando da remoto il drone.

Nella stessa giornata altra denuncia. Ad essere colto sul fatto mentre azionava un drone sull’Anfiteatro Flavio un quarantenne cinese più sfortunato: il suo drone all’improvviso è precipitato a picco. Una volta recuperato è finito comunque sotto sequestro (leggi qui).

Un altro sito gettonato per i drone l’Altare della Patria. Come da prassi quindi scattano denunce e sequestri. Nei depositi giudiziari la collezione di drone è sempre in crescita.

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