La sosta selvaggia da parte dei furgoni di scarico merci sta distruggendo i nuovi marciapiedi di via del Tritone e via Due Macelli. E a denunciare lo sconcio, ad appena due giorni dall’inaugurazione del restyling, è il direttore del free magazine Leggo, Davide Desario.
La denuncia video di Davide Desario, direttore di Leggo: già danneggiati i marciapiedi di via del Tritone e via Due Macelli restaurati a spese de La Rinascente
Appena pochi giorni fa, lunedì 14 marzo, il sindaco, Roberto Gualtieri, ha celebrato con un sopralluogo la fine del cantiere di restyling dei marciapiedi di via del Tritone e via Due Macelli, nel cuore di Roma. Neanche 48 ore dopo Davide Desario, direttore di Leggo cresciuto professionalmente anche nella redazione di Canale 10 (leggi qui), ha denunciato con un video lo scandaloso danneggiamento del lastricato. Colpa, documenta, dei furgoni di carico e scarico merci che salgono sui marciapiedi per effettuare le consegne.
Una sconcezza documentata con dovizia di particolari e immagini da parte di Desario che non smentisce il reporter di razza che ne ha caratterizzato l’ascesa da collaboratore giornalistico partito da un quartiere di periferia, quello di Ostia, e arrivato ai massimi livelli.
La denuncia così indignata e precisa ha sorpreso l’amministrazione locale che non si era accorta di nulla. “La competenza dei lavori è comunale. In ogni caso domani vedrò i commercianti del centro storico e immagino che affronteremo il tema del carico e dello scarico delle merci, e del rifacimento delle strade. Ho sentito l’assessora ai lavori pubblici di Roma Capitale, Segnalini che stava verificando” ha replicato solo stamattina, la presidente del Municipio I di Roma, Lorenza Bonaccorsi.
E’ necessario un intervento rapido da parte dell’autorità locale, magari un presidio fisso che impedisca la rovinosa sosta ma anche che sappia contemperare le esigenze di rifornimento dei negozi che affacciano su quelle strade.
La collaborazione pubblico-privato
Il restyling dei marciapiedi di via del Tritone e di via Due Macelli è consistito nell’allargamento della sede pedonale e nella sostituzione della pavimentazione con un lastricato di pregio. Il cantiere è durato circa un anno, a partire dal febbraio 2021.
A finanziare interamente la sistemazione è stato il gruppo La Rinascente che ha il suo punto vendita proprio all’intersezione delle due arterie. L’interesse comune è consistito nel riqualificare le aree e gli spazi pubblici circostanti la nuova sede della Rinascente, considerando che la riorganizzazione della viabilità e soprattutto l’allargamento dei marciapiedi possano favorire l’iniziativa privata e, conseguentemente, la riconversione di via del Tritone da strada principalmente di transito di autobus e attraversamento di autoveicoli provenienti dalle sedi istituzionali di Camera e Senato, a strada pienamente fruibile per pedoni e turisti.
L’obiettivo dell’opera è quello di restituire l’area ai cittadini attraverso una rigenerazione complessiva delle funzioni degli spazi pubblici e del circostante paesaggio urbano. In particolare, in Via del Tritone, gli interventi hanno riguardato la riqualificazione sia della pavimentazione sia dei marciapiedi su un totale di circa 600 metri. L’allargamento dei marciapiedi ha ridotto conseguentemente lo spazio veicolare delle carreggiate, regolando anche la disciplina di marcia in quel tratto di strada. In via dei Due Macelli i lavori hanno riguardato la rimozione e ricollocazione della preesistente pavimentazione in selciato, con ampliamento dei marciapiedi antistanti l’edificio Rinascente e riduzione delle carreggiate destinate alla mobilità veicolare e regolazione della disciplina di marcia. Gli ultimi interventi hanno riguardato l’allargamento dei marciapiedi nella parte bassa di Via del Tritone e infine il tratto da Largo del Tritone a Piazza Barberini.
«Siamo molto contenti della conclusione di questi lavori che portano all’allargamento dei marciapiedi e alla riqualificazione di vie importantissime come via del Tritone e via dei Due Macelli a beneficio della città tutta», ha detto Gualtieri in occasione della fine del cantiere. «E’ un modello positivo di partnership e collaborazione con il privato – ha sottolineato il sindaco – Siamo contenti di questo ulteriore tassello di riqualificazione per un quadrante fondamentale. Ringrazio per questo la Rinascente». Il punto è che senza il dovuto rispetto per questi beni pubblici, gli sforzi dei privati verrebbero disincentivati e destinati a finire.
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