Fa volare un drone sulla scalinata di Trinità dei Monti: bloccato un 25enne

Roma: notato nelle prime ore di questa mattina da una pattuglia in servizio di vigilanza mentre faceva volare un drone su Piazza di Spagna. Fermato e denunciato un giovane di nazionalità greca.

Piazza di Spagna, fermato dalla Polizia Locale turista intento a far volare un drone. Denunciato

Questa mattina, una pattuglia della Polizia Locale, I Gruppo Trevi, in servizio di vigilanza a piazza di Spagna ha fermato, in prossimità della scalinata di Trinità dei Monti, un ragazzo di nazionalità greca di 25 anni, mentre stava facendo volare un drone. 

Non è il primo soggetto trovato intento ad una bravata del genere, se di bravata trattasi, negli ultimi tempi nei cieli della Capitale (leggi qui).

Intanto un’azione grave come quella del sorvolo di un drone non autorizzato, è un reato che viene regolato da ENAC nell’art. 793 del Codice della Navigazione, Divieti di sorvolo:

“l’ENAC può vietare il sorvolo su determinate zone del territorio nazionale per motivi di sicurezza. Quando ricorrono motivi militari ovvero di sicurezza o di ordine pubblico, l’ENAC, su richiesta della competente amministrazione, vieta il sorvolo su determinate zone del territorio nazionale”.

Ed in tal caso l’azione grave è stata denunciata stamattina al termine dell’identificazione del 25enne.

Un turista di nazionalità greca, nei confronti del quale verrà applicata anche una sanzione come previsto, per il mancato rispetto del divieto di sorvolo in vigore sulla Capitale e il drone è stato sequestrato.

Intanto ben altra sorte “legale”, ci aspetta. Tra breve dovremo abituarci al sorvolo di questi “volatili” elettrici a bassa quota con i servizi Urban Air Mobility che interesseranno tutta l’area metropolitana di Roma e i collegamenti tra i due aeroporti della Capitale, Ciampino e Fiumicino, e il centro città.

A regolare tali servizi, l’accordo firmato tra Enac (autorità unica di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile in Italia), Enav (la società che gestisce il traffico aereo civile) e Aeroporti di Roma, che a giugno scorso, hanno realisticamente dato il via a una nuova “era” per il futuro della mobilità sostenibile (leggi qui).