Mazzette e tangenti all’aeroporto militare di Pratica di Mare. Il sodalizio tra militari e imprenditori fruttava un giro d’affari da 18 milioni e mezzo di euro.
Pratica Di Mare: scandalo corruzione all’aeroporto militare
Scandalo corruzione all’aeroporto di Pratica di Mare. 49 le persone coinvolte, tra militari e imprenditori; 14 le aziende sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, per un totale di sette indagati agli arresti domiciliari e 24 misure interdittive emesse.
Un business di ben 18 milioni e mezzo di euro
Il modus operandi era piuttosto semplice: generali, colonnelli, tenenti e brigadieri si sarebbero messi a disposizione di uomini d’affari pronti a elargire mazzette, favori e assunzioni per aggiudicarsi bandi sugli equipaggiamenti destinati all’esercito.
In particolare, pagando appena il 10% della gara d’appalto, gli imprenditori avrebbero esteso il loro controllo sulle forniture di mostrine, gradi in velcro per le divise, sull’arredamento delle strutture, sulle tende per le truppe in missione, ma anche sulle operazioni di digitalizzazione degli aeroporti di Pratica di Mare e Centocelle.
Durissima la giudice Tamara De Amicis:
“Pare che non vi sia settore delle forze armate in cui i pubblici ufficiali abbiano chiaro il valore della propria funzione, che risulta così mortificata, assieme alla Repubblica. C’è il contagio delle tangenti, consegnate dentro gli uffici o dentro un’automobile davanti a un bar” – ha concluso il magistrato.
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