I primi ad essere sorpresi sono i romani che hanno sempre associato il mare di Ostia a una balneabilità sconsigliata se non addirittura pericolosa per la salute. E i comici che hanno spesso speculato sui luoghi comuni per strappare qualche risata. Che da qualche tempo, in sempre più frequenti condizioni, le acque del mare di Ostia siano trasparenti e cristalline, sono una piacevole sorpresa non solo per i romani ma anche per i turisti.
Il funzionamento dei depuratori sul Tevere, il fortunato gioco delle correnti e la calma piatta favoriscono la trasparenza del mare di Ostia
Dal Pontile o dai moli del Canale dei Pescatori ma anche direttamente sulla battigia delle spiagge, si può “toccare con mano” la mutazione soprattutto estetica delle acque marine di Ostia. A dire il vero i subacquei sono anni che sostengono come la qualità nella vita dei fondali ostiensi sia migliorata notevolmente. Al punto che la fauna si è arricchita di specie una volta rarissime da queste parti come gli astici, le ostriche, i polpi. La presenza di una sempre più nutrita pattuglia di delfini (leggi qui), con diffusi avvistamenti e puntuali filmati, è cronaca ormai non casuale. Fenomeno testimone anch’esso di un habitat evidentemente accogliente.
La notizia della formazione di un reef fatto di coralli colorati e micro-organismi nelle Secche di Tor Paterno, unica oasi marina in Italia interamente sommersa, ha fatto il giro del mondo (leggi qui) sorprendendo ma anche suscitando ilarità nei lettori. Eppure è documentata dagli studiosi e non si tratta di gossip estivo.
Certo, molto ancora c’è da fare. La legge recente salva-mare approvata in Parlamento stimola (e soprattutto finanzia) attività di recupero e di difesa ambientale del nostro Mediterraneo. L’interessante sperimentazione delle reti blocca-plastica posizionate a Capo Due Rami, sul Tevere (leggi qui), potrà essere stabilizzata e ulteriormente implementata: i principali vettori di plastiche e rifiuti che finiscono i mare, infatti, sono proprio i fiumi.
C’è da augurarsi che insieme con l’impegno delle pubbliche amministrazioni, aumenti anche il senso civico dei fruitori di questo bene ahinoi non inesauribile che è il mare. I rifiuti lasciati sulla spiaggia da bagnanti incivili e da giovani sconsiderati, continuano a essere troppi. C’è chi continua a sotterrare nella sabbia la cicca della sigaretta appena fumata e chi abbandona sulla spiaggia i resti dei falò notturni. Basterebbe poco per salvare il mare e questo dipende anche da noi. In questo caso la colpa non è più solo di chi ci governa.
Foto e video di Marco Simoni
Vi mostriamo la incredibile barriera corallina di Ostia (VIDEO)