Smerciavano da casa hashish a chili: in manette a Corviale mamma e figlio. La donna, 56 anni, gestiva l’affare assieme al figlio trentenne: nella loro abitazione sono stati sequestrati oltre duecento chili di stupefacente.
Nell’abitazione trovati oltre 200 chili di stupefacente: la mamma in carcere, il figlio ai domiciliari
Ora gli investigatori della Polizia di Stato stanno accertando se il grosso quantitativo fosse di diretta gestione familiare o una forma di deposito della malavita.
Per mamma e figlio, intanto, gli agenti del Distretto San Paolo hanno fatto scattare l’arresto per spaccio di sostanza stupefacente in concorso. Nascosti in più punti dell’appartamento sono stati recuperati 219 chilogrammi hashish e quasi duemila euro in contanti.
Trovati anche telefoni cellulari e fogli con nomi e cifre ora al vaglio. Gli agenti avevano organizzato il blitz nell’abitazione in cerca di armi che, però, non sono state rinvenute.
Alla fine degli accertamenti mamma e figlio sono stati arrestati. In sede di convalida la madre è stata sottoposta alla misura della custodia cautelare in carcere, mentre per il figlio è stata disposta la misura degli arresti domiciliari.
Spaccio, più sicuro in famiglia
La gestione familiare di affari legati alla droga è ormai quasi una prassi in alcuni ambienti romani. L’autunno scorso a Portuense per detenzione a fine di spaccio sono finiti in manette moglie, marito e cognato: erano tutti impegnati nella vendita di cocaina.
Pochi giorni fa a La Giustiniana l’arresto è scattato per una famiglia al completo: padre, madre, figlia e genero. Coltivavano, alternandosi, una piantagione di marijuana.
A marzo, ad Acilia, si erano ritrovati in carcere un papà , una mamma con relativo figlio 19enne. Il ragazzo era già ai domiciliari per problemi di droga quando è scattato il secondo arresto.
In casa nascondevano qualche grammo di cocaina, poche dosi di hashish e un fucile Beretta risultato rubato da tre anni.