Roma, paura in una farmacia: rapina armata per l’incasso in pieno giorno

E' entrato nell'attività fingendosi un cliente con il volto semi coperto e gli occhiali da sole: minacciate titolare e dipendente

foto non collegata i fatti

E’ entrato in una farmacia del quartiere Appio Tuscolano con ancora sul naso dei grossi occhiali scuri e l’altra metà del viso semi coperto da una sciarpa, l’uomo che la scorsa mattinata, si è diretto verso il bancone con la cassa, e ha puntato un coltello contro la titolare per faresi dare quanto guadagnato fino a quel momento.

E’ entrato nell’attività fingendosi un cliente con il volto semi coperto e gli occhiali da sole: minacciate titolare e dipendente

Momenti di paura nel quartiere Appio Tuscolano la scorsa mattina, quando un uomo ha fatto ingresso in una farmacia di via Gino Capponi, per mettere in atto una rapina, armato di coltello.

Con il volto abbassato anche se quasi completamente coperto, e gli occhiali da sole, era parso dal principio un cliente come tanti altri, poi quando si è  avvicinato minaccioso al bancone dell’esercizio con un grosso coltello da cucina in mano, la proprietaria dell’attività in quel momento in servizio insieme ad un’impiegata, sono impallidite.

In pochi secondi, mentre la paura per la lama puntata addosso stava immobilizzando le due donne, l’uomo ha ordinato che gli venissero consegnati all’istante i soldi dell’incasso, ed è scappato solo dopo aver rovistato di persona il bancone, per verificare che altro denaro non fosse stato nascosto dalla titolare.

Da quel momento in poi, il panico per la presenza del rapinatore armato si è spostato sulla strada, dove l’uomo ancora con il volto coperto  è stato inseguito e raggiunto a meno di un km di distanza, e infine bloccato dai Carabinieri che nel frattempo avevano visto i suoi strani movimenti.

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Il rapinatore era già sottoposto alla misura dei servizi sociali

Una volta identificato dopo la cattura, dal profilo del 52enne è emerso che era già sottoposto alla misura dell’affidamento ai servizi sociali, il programma che consiste in una serie di prescrizioni imposte ad una persona già colpita da un provvedimento perché indiziata di reato.

Tra questi il divieto di dimora, di libertà di movimento o il divieto di frequentare determinati locali e risiedere in determinati comuni. Non è noto se fosse quest’ultimo il divieto imposto al rapinatore, peraltro risultato residente a Nettuno.

Con la convalida dell’arresto, l’uomo si trova ristretto in custodia cautelare in carcere. Ora dovrà rispondere dei gravi indizi del reato di rapina aggravata.