Dopo l’incidente di Casal Palocco, Revman canta “Lamborghini Huracan Rap” (VIDEO)

Il poliziotto rapper di origini palermitane, porta alla mente nel suo ultimo brano un parallelismo tra La Lamborghini della polizia, usata per proteggere i cittadini, e quella che ha ucciso un bambino nell'incidente di Casalpalocco

Revman, il poliziotto rapper che da qualche anno sta spopolando  su youtube con pezzi orecchiabili e diretti, questa volta, mettendo in mostra il video di Lamborghini Huracan Rap dove fa bella mostra della fiammante Lamborghini in dotazione alla polizia stradale, sembra fare un chiaro riferimento alla tragedia di Casal Palocco, dove un bambino di 5 anni ha perso la vita mentre era a bordo della smart della mamma e con la sorella.

Il poliziotto rapper di origini palermitane, porta alla mente nel suo ultimo brano un parallelismo tra La Lamborghini della polizia, usata per proteggere i cittadini, e quella che ha ucciso un bambino nell’incidente di Casalpalocco

A travolgerli, ironia della sorte, in un cinico disegno del destino, in quell’incidente, è stata proprio una Lamborghini, guidata da uno youtuber altrettanto popolarissimo, membro dei Border Line, community online che ha centinaia di migliaia di fan, quasi tutti giovanissimi, come giovanissima è la vita spezzata e altrettanto i 4 occupanti della Supercar.

Ragazzi che, youtuber anche loro della stessa formazione, i Border Line, hanno visto in diretta, la mattanza messa in atto dal loro coetaneo, un ragazzo ventenne, mentre si scontrava e devastava sia la Lamborghini con i teenagers dentro che la smart con il bimbo morto e la mamma e la sorellina ferite.

Poi si è scoperto, grazie alle indagini portate avanti dagli inquirenti, che il ragazzo al volante della Lamborghini è risultato positivo ai cannabinoidi e dunque quando ha avuto l’incidente aveva assunto droga, anche se, con tutti i distinguo del caso, va detto che ci sono ancora aspetti da chiarire, basti pensare che proprio recentemente gli operanti hanno fatto visita a casa dello youtuber, per approfondire i rilievi.

Si era subito discolpato uno di loro, facendo per forza di cose restringere il cerchio su chi, prima della rivelazione dei test tossicologici fosse al volante.

E questo pezzo di Revman, anche se non ha riferimenti diretti ma celebra la Lamborghini della polizia di stato, ovviamente in questo periodo rimanda a una macchina dello stesso modello, ma nota per motivi molto meno lusinghieri che difendere la cittadinanza.

Revman, poco più che trentenne, è il nome d’arte di Sebastiano vitale, che con divisa e microfono replica la sua lotta contro il crimine, lui che poliziotto lo è davvero anche nella realtà ed è siciliano, palermitano.

Lui, Revman, che ha deciso di fare il poliziotto seguendo le orme del padre, stimando e amando la legalità fin da bambino e proprio la sicurezza, il rispetto delle regole, sono i pilastri portanti delle sue canzoni, versi che attaccano la mafia, gli spacciatori, che tra le tematiche affrontate presenta in altre canzoni anche la piaga di chi da imprenditore paga il “pizzo” e canta la necessità, per le donne, di denunciare le violenze subite.

Revman è contro l’omofobia e pur essendo siciliano e fieramente palermitano presta servizio in Lombardia, a Milano, e ora Revman torna protagonista con un parallelismo probabilmente non voluto, ma che nelle cronache di questo periodo evidenzia la necessità di combattere gli eccessi sotto tutti i punti di vista, reprimendo questa pazza corsa sensa senso agli apprezzamenti online, ai mi piace, i cosiddetti “like”.

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