Roma: problematiche fin dalla prima mattina per pendolari, lavoratori, turisti e studenti, dopo gli ultimi disservizi tra Metromare, Metro B e e Metro A che si erano verificati nella giornata della finalissima di Europa League tra Roma e Siviglia, con i maxischermi allestiti allo stadio e alcuni bus che sono stati bloccati proprio in zona Olimpico.
Disagi che riprendono anche all’inizio di questa settimana, in questo caso in un tratto della Metro B capitolina, ritardi fino a 15 minuti per un guasto a un treno
Questa mattina, martedì 6 giugno, i problemi sono arrivati dalla Metro B, con corse rallentate soprattutto dalle 7.30 in poi, soprattutto nei momenti di maggior afflusso, con gli orari di ingresso a scuole, università e posti di lavoro che incombevano.
In particolare oggi è andato in panne per un guasto a un treno diretto a Laurentina che ha causato attese anche di 15 minuti in direzione della tratta di Rebibbia e Viale Jonio, e anche questo mese, con afflusso di turisti che invadono la Città Eterna e le località balneari romane e laziali, non si annuncia dei migliori.
Ovviamente ancora non è chiara l’origine del guasto, sta di fatto che, arrivati i convogli successivi si è creato un pesante effetto a catena con i passeggeri che hanno preso i vari convogli, quando arrivavano, e li hanno riempiti creando una calca e “un effetto carro bestiame” che con questo caldo potrebbe anche causare qualche malore.
Proprio ieri, 5 giugno, vi avevamo descritto inoltre che è stato annunciato ufficialmente lo slittamento al 2025, a Giubileo inoltrato, dell’apertura al pubblico dell’importante nuova stazione della Metro C di scambio con quella di Colosseo, per problemi legati al completamento dei lavori, alla mancanza di convogli ancora da acquistare e ai vari collaudi pre-attività.
Infine vi ricordiamo che, sempre in tema di mobilità, fra due giorni, nel pomeriggio, giovedì 8 giugno, ci sarà una seconda manifestazione con circa 500 partecipanti attesi, per protestare davanti al Campidoglio contro la nuova Ztl prevista da Gualtieri, mentre oggi sarà il giorno dello sciopero nazionale che porterà per alcune vie del centro storico un corteo di oltre 1500 persone, tutti dipendenti del comparto delle Telecomunicazioni, provenienti da varie regioni della Penisola.
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