Roma, non espone la targa della struttura turistica: multa salata

Locazione turistica in regola ma la Polizia locale multa il titolare solo perché non ha esposto la targa in un condominio che lo vieta

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Immagine di repertorio

E’ di 682 euro la multa che il titolare di una locazione turistica dovrà pagare al Comune di Roma. Tutto è organizzato regolarmente ma i vigili urbani hanno trovato un dettaglio mancante: non è esposta la targa della struttura. In un condominio che vieta le affissioni sui muri sia interni che di quelli che affacciano sulla strada.

Locazione turistica in regola ma la Polizia locale multa il titolare solo perché non ha esposto la targa in un condominio che lo vieta

E’ la disavventura capitata al gestore di una locazione turistica situata nella zona della stazione Termini. Da mesi, giustamente, le forze dell’ordine sono impegnate a snidare le irregolarità commesse da abusivi ai danni di turisti ignari che si affidano alle piattaforme internazionali di vacanze. Si tratta di operazioni di controllo che tutelano non solo gli ospiti ma anche affittacamere e B&B che lavorano nel rispetto delle regole.

Nei giorni scorsi, al termine di un controllo che ha verificato la regolarità di una locazione turistica ospitata in uno storico palazzo nelle adiacenze della stazione Termini, il titolare si è visto recapitare una multa per violazione dell’articolo 17 della Nuova disciplina delle strutture ricettive extralberghiere (8/2015). Questo articolo obbliga il gestore della locazione turistica “ad apporre, all’esterno dell’immobile ed in prossimità dell’entrata della struttura, in modo ben visibile al pubblico, la targa nella quale sono riportate la tipologia della struttura ricettiva, la denominazione, la classificazione, il recapito telefonico attivo 24 ore, il sito internet, gli estremi della SCIA, i periodi di apertura… Nel caso in cui i regolamenti comunali o del condominio nel quale è ubicata la struttura vietino l’apposizione della targa all’esterno, quest’ultima può essere apposta solo all’interno, in prossimità dell’entrata della struttura stessa”.

Il regolamento comunale e quello condominiale – lamenta il malcapitato gestore della struttura turistica – vietano la posa della targa sulle mura sia esterne che interne. Allora abbiamo ottemperato all’obbligo di fornire tutte le informazioni indicate nelle norme direttamente sulla facciata interna del portone d’accesso alla nostra locazione turistica. Ciò nonostante, alla Polizia locale, non è bastato. Pur trovandoci in regola su tutto, hanno elevato una multa assurda perché ingiustificata”. Risultato, una sanzione da pagare di 682,5 euro.

Sui social l’indignazione da parte dei gestori delle strutture turistiche di Roma. “A me esternamente è stata più volte rubata/tolta – osserva il titolare di un B&B – Interna a cosa servirebbe? Semmai sulla propria porta d’ingresso dove nessuno può opporsi“. “Peraltro, quel regolamento comunale non è aggiornato – puntualizza un altro operatore turistico – Prevede l’indicazione dei periodi di chiusura quando non è più obbligatorio sospendere l’attività per tot giorni l’anno“. “E’ una multa che serve solo a fare cassa – tuona infine un gestore – come la tassa di soggiorno o city tax, 3,5 euro a notte per ospite che dovevano servire a migliorare i servizi turistici ed invece sono andati a finire dentro la voragine dei buchi del debito da risanare“.