Ardea, in casa aveva 28 chili di droga e una serra di marijuana: 51enne arrestato

I carabinieri si sono recati sul posto per una vecchia denuncia a carico dell'arrestato e hanno trovato la droga e la serra per la sua coltivazione

Ardea: nei giorni scorsi i carabinieri della stazione Ardea-Tor San Lorenzo hanno arrestato un 51enne del posto per averlo trovato in possesso di 28 chili di droga e per aver allestito nella sua abitazione una serra per la coltivazione di marijuana.

I carabinieri si sono recati sul posto per una vecchia denuncia a carico dell’arrestato e hanno trovato la droga e la serra per la sua coltivazione

Nel dettaglio, l’intervento di perquisizione del domicilio è scaturito da una precedente denuncia di una terza persona che aveva detto ai militari d’essere stato minacciato dall’arrestato e che in casa dell’uomo ci fossero armi.

Una volta arrivati nel luogo dove il pusher viveva, sono stati scoperti nella sua cantina 28 chili di marijuana, di cui circa 4,5 già suddivisi in piccole dosi di circa un etto, pronte per essere presumibilmente smerciate e vendute.

Il resto del quantitativo era costituito da 46 piante messe ad essiccare, con una attrezzatura che costituiva una vera e propria serra con l’obiettivo di farle crescere e al loro successivo trattamento.

Tutto sequestrato, insieme ad una macchina per creare l’effetto sottovuoto utile al confezionamento della marijuana.

Al termine delle formalità di rito, l’arresto dell’uomo è stato convalidato e lo spacciatore è stato portato nel carcere di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

In altri due episodi recenti che hanno visto protagoniste di altri arresti le forze dell’ordine, vi abbiamo raccontato della coppia di spacciatori che sono stati sorpresi in autostrada durante un posto di blocco lo scorso weekend e, tradendo un grande nervosismo, gli agenti hanno trovato all’interno della loro macchina diversi sacchi contenenti 5 chili di cocaina (leggi qui).

Infine, a Roma, sempre nel fine settimana passato, in un bar in zona Gianicolo, i carabinieri hanno colto sul fatto un dipendente del locale commerciale che “arrotondava” il proprio stipendio spacciando droga all’interno e trovandogli uno zaino contentente una pistola con la quale il barista-pusher voleva difendersi nel caso fossero sorti problemi durante la vendita dello stupefacente (leggi qui).

Roma, droga, carenze igieniche e clienti con precedenti: locale chiuso 10 giorni