Roma, fede nuziale rubata: cercasi la proprietaria

La fede riporta l'incisione “Corrado 12.9.1967”: dovrebbe appartenere a una donna, a giorni l'anniversario di nozze

La fede

Cercasi proprietaria di una fede nuziale (rubata). A lanciare l’appello la Questura di Roma. In seguito a due arresti effettuati un anno fa dei poliziotti della Squadra Mobile hanno rinvenuto numerosi oggetti e gioielli rubati, anche di ingente valore. Tutti restituiti tranne uno: la fede. Ancora non si trova il proprietario, anzi la proprietaria. Ora l’insolito appello social.

La fede riporta l’incisione “Corrado 12.9.1967”: dovrebbe appartenere a una donna, a giorni l’anniversario di nozze

Dopo il recupero della refurtiva in casa di due stranieri gli agenti della Polizia di Stato sono riusciti a  rintracciare, con non poca difficoltà, oggetto dopo oggetto, a chi appartenesse. Ma per la fede nuziale si brancola ancora nel buio: forse chi ne è stato privato, probabilmente durante un furto o una truffa, non ha mai formalizzato la denuncia.

La fede in questione ha inciso nella fascia interna la scritta  “Corrado 12.9.1967”,  e per questo si ritiene possa appartenere ad una donna, un’anziana, che tra l’altro a breve dovrebbe festeggiare le nozze di smeraldo, 55 anni di matrimonio.

L’augurio – fa sapere la Polizia di Stato sulla pagina facebook –  è che attraverso l’appello il legittimo proprietario possa riconoscere la fede di sua proprietà e rivolgersi alla Questura di Roma, chiamando il numero dell’U.R.P. 06. 46864913“.

La fede era stata trovata durante la perquisizione domiciliare a casa di uno dei due  arrestati. All’interno refurtiva di vario genere, piccoli gioielli e una serie di iPhone o cellulari in genere, auricolari Apple, tutti oggetti di cui il padrone di casa non aveva saputo giustificare la provenienza.

E’ in quella circostanza che gli investigatori della Mobile trovano anche un borsello con all’interno la fede.

Da qui l’operazione romantica per la restituzione. E i pochi elementi per avviare gli accertamenti: quel 12 settembre 1967 e un nome, Corrado.

Ora che quel giorno si avvicina, l’appello sui social e sui media. Spesso, infatti, gli anziani umiliati e addolorati dalle truffe in casa in cui si ritrovano a consegnare soldi e oro non presentano denuncia, ma a certe storie che potrebbero rimbalzare anche in tv sono sensibili e si fermano a seguirle, così magari i familiari.

Forse c’è ancora chi quell’anulare vuoto manca ancora tanto.

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