“Se rivuoi il tuo cellulare, paga”: il raggiro della bella trentenne

Un 73enne viene derubato del cellulare sfilatogli da una trentenne romena che aveva ospitato in casa per una notte

volante polizia
Una volante della Polizia di Stato

Ospita per una notte una avvenente trentenne in casa, anziano romano viene derubato del cellulare e poi ricattato. In manette finisce anche il compagno di lei, l’accusa estorsione.

Un 73enne viene derubato del cellulare sfilatogli da una trentenne romena che aveva ospitato in casa per una notte

Protagonista della vicenda una trentenne romena. Ha prima rubato un cellulare a un anziano di Porta Maggiore e poi a distanza di qualche giorno lo ha chiamato: “Se lo rivuoi lasciami cento euro a tale bar”.

L’uomo paga, ma il cellulare non viene restituito. Arriva in compenso un’altra richiesta di denaro per la restituzione. Stavolta l’anziano denuncia. All’appuntamento oltre alla sua ricattatrice, una 30enne romena, si presenta un uomo, un 25 del Gambia.

Anche l’anziano però non era solo, a seguirlo gli agenti del commissariato che lo avevano istruito. Consegnati i soldi per la coppia di ricattatori è scattato l’arresto per estorsione. Il fatto è del 24 maggio, ma è stato reso noto solo oggi.

Un cellulare chiesto in prestito

Tutto è partito dalla denuncia di un 73enne fatta negli uffici di polizia del commissariato Porta Maggiore.
L’uomo ha raccontato agli agenti che, una decina di giorni prima, aveva ospitato a casa sua una conoscente romena, che la mattina dopo aveva accompagnato con la macchina nel quartiere di Grotte Celoni.

Arrivati quasi a destinazione la 30enne gli aveva chiesto in prestito il cellulare per fare una telefonata ma, appena giunti, era scesa dall’auto senza renderglielo indietro.

Qualche giorno dopo la ragazza lo aveva contattato su un’altra utenza a lei nota e aveva preteso 100 euro per la restituzione del telefono: il denaro doveva essere dato ad un barista specificando che i soldi erano per lei.

Nonostante l’anziano avesse seguito tutte le indicazioni, il cellulare non gli era stato riconsegnato, anzi gli era stata fatta un’ulteriore richiesta di 100 euro e, a quel punto, aveva deciso di denunciare il fatto.

Arrestati e messi subito in libertà

D’accordo con gli investigatori ha così dato un appuntamento alla donna per il pomeriggio stesso. Seguito a vista dai poliziotti è andato nel luogo prestabilito dove ha trovato, insieme a lei, anche il ragazzo del Gambia.

Quando la vittima ha consegnato i soldi alla ragazza, lei li ha dati al 25enne che ha estratto dalla tasca dei pantaloni il cellulare restituendolo al proprietario.

A quel punto gli agenti sono intervenuti arrestando entrambi gli indagati: gli arresti sono stati convalidati da G.I.P. presso il Tribunale di Roma che ha successivamente disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Risultato: i ricattatori, sono tornati a piede libero appena arrestati.

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