Roma, padre e figlio rapinati in auto: “Ci hanno aggredito a bottigliate”

La denuncia di padre e figlio: "Aggrediti da due uomini africani. Erano armati di bottiglie"

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Ferito a bottiglie

Padre e figlio rapinati all’uscita di un parcheggio della Casilina Vecchia la notte scorsa a Roma. L’arma delle bottiglie rotte brandite da due giovani africani. Questa la ricostruzione fornita alla Polizia.

La denuncia di padre e figlio: “Aggrediti da due uomini africani. Erano armati di bottiglie”

A denunciare l’accaduto, su cui ora sta indagando la Polizia di Stato, un uomo di 60 anni che ha raccontato di essere stato avvicinato dai due rapinatori mentre, col figlio, usciva in auto da un parcheggio.

L’aggressione a scopo di rapina sarebbe avvenuta intorno alle 23.30 non lontano dal Mandrione.

Due uomini di colore hanno minacciato me e mio figlio, che ha venti anni, mentre in macchina uscivamo da un parcheggio – ha denunciato il padre ai poliziotti – Aggrediti sotto la minaccia di un collo di bottiglia rotta a me hanno sfilato un anello d’oro e una collana e a mio figlio il portafogli con 200 euro e il telefonino”.

Il ragazzo è stato accompagnato in un vicino pronto soccorso, in codice giallo per una escoriazione. A raccogliere la denuncia gli agenti del Commissariato Appio.

Gli investigatori stanno ora vagliando le telecamere dei sistemi videosorveglianza della zona.

Il precedente

Pochi giorni fa un 38enne ucraino, ritrovato sanguinante fuori dalla stazione metro San Giovanni, ha denunciato di essere stato accoltellato all’addome durante un tentativo di rapina.

I poliziotti hanno poi scoperto che a ferire l’ucraino, era stato un pusher bengalese stanco di sentirsi chiedere droga gratis. Per il pusher violento è scattato l’arresto per tentato omicidio.

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