Roma: scoperta dagli agenti della Polizia Locale del IX Gruppo Eur e dell’Unità di Sicurezza Pubblica Emergenziale, una discarica abusiva di 45mila metri quadri nella zona di Casal Lumbroso.
Tonnellate di rifiuti edili, calcinacci, materiale plastico, erano sversati illegalmente in un cantiere su cui erano in fase di realizzazione le fondamenta per la costruzione di alcuni edifici. I dettagli.
Scoperta estesa discarica abusiva a Roma nord: sequestrata un’area di 45mila mq con tonnellate di rifiuti interrati
Un italiano di 45 anni è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria in quanto responsabile di aver gestito una vasta discarica abusiva, scoperta nella zona di Casal Lumbroso. L’attività illegale veniva svolta su un terreno di oltre 45mila metri quadri dove venivano continuamente sversate tonnellate di rifiuti di ogni tipo tra materiali edili, calcinacci e materiale plastico.
A occuparsi della pratica illecita, oltre al 45enne che aveva il ruolo di responsabile dell’intera attività, anche gli addetti ai lavori del cantiere presente nell’area, addetti alla realizzazione delle fondamenta per la costruzione di alcuni edifici.
Il tutto è stato scoperto dagli agenti del IX Gruppo Eur e dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale), che durante i consueti controlli finalizzati a contrastare gli illeciti in materia edilizia e di tutela ambientale, hanno notato alcune anomalie rilevate nell’area del cantiere, sita nel IX Municipio.
Ulteriori accertamenti hanno portato ad individuare l’abuso messo in atto sul terreno di circa 45mila mq, dove proprio gli addetti ai lavori del cantiere erano soliti sversare illegalmente rifiuti altamente inquinanti e di grave impatto ambientale.
I mezzi carichi di rifiuti arrivavano in prossimità del cantiere su cui erano in fase di realizzazione le fondamenta per la costruzione di alcuni edifici, e scaricavano il materiale per poi interrarlo.
E’ stato al momento deferito all’Autorità Giudiziaria per l’attività illegale, oltreché per il grave impatto ambientale, il 45enne italiano indiziato come il principale responsabile dell’attività abusiva. L’intera area è stata posta sotto sequestro.
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