Roma, spaccano una bottiglia in testa a una donna per rapinarla

Due sudamericani avevano aggredito a colpi di bottiglia una cittadina boliviana rapinandola dei suoi effetti personali

Roma: carabinieri della Stazione Roma Flaminia in azione, hanno arrestato al termine di una intensa ed articolata attività investigativa, un cittadino del Perù di 42 anni e una donna originaria dell’Ecuador di 36 anni, entrambi nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, poiché gravemente indiziati di rapina aggravata in concorso ai danni di una donna boliviana.

Due sudamericani avevano aggredito a colpi di bottiglia una cittadina boliviana rapinandola dei suoi effetti personali

L’indagine è avvenuta su impulso della vittima, una cittadina della Bolivia di 42 anni che si trovava nei pressi di un giardino di via Flaminia.

I due aggressori sono stati notati in lontananza nei pressi del Lungotevere Thaon di Revel, luogo in cui, stando alla denuncia della donna, la sera precedente era stata da loro rapinata sotto la minaccia di cocci di bottiglia. I due sono stati fermati da Carabinieri.

La vittima era tornata lì perché stava cercando tra la vegetazione eventuali tracce dei suoi effetti personali, nella speranza che i ladri li avessero abbandonati dopo il colpo e, alla vista dei due, ha immediatamente contattato i Carabinieri, spiegando loro l’accaduto e indicando nell’uomo e la donna i responsabili della rapina ai suoi danni.

I due, sottoposti a fermo, sono stati condotti rispettivamente, nel carcere di Frosinone e nella sezione femminile del carcere di Rebibbia. Nel corso dell’udienza davanti al Gip del Tribunale di Roma i fermi sono stati convalidati.

Va sempre precisato che il procedimento in questione si trova nella fase delle indagini preliminari e che i soggetti in questione devono considerarsi non colpevoli sino alla condanna definitiva.

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