Crioterapia abusiva, scatta il sequestro in un centro benessere a Roma (VIDEO)

Esercitava crioterapia senza titolo, sanzionato il titolare di un centro benessere. La criocabina, a doppia camera e dal valore di 100mila euro, è stata sequestrata

Praticavano la crioterapia, la cura del freddo, senza avere il previsto titolo abilitativo, sequestrata a Roma una criocabina. Si tratta di una struttura a doppia camera dal valore di centomila euro vanto di un centro benessere, ma non in regola.

Esercitava crioterapia senza titolo, sanzionato il titolare di un centro benessere. La criocabina, a doppia camera e dal valore di 100mila euro, è stata sequestrata

A far scattare il sequestro i carabinieri dei Nas di Roma. I militari del nucleo specializzato nella tutela della salute nei giorni scorsi hanno sottoposto a controllo in tutta Italia 488 strutture sequestrandone 13, tra queste appunto quella di Roma.

Per il responsabile del centro benessere di Roma è scattata anche una sanzione di 12mila euro. La contestazione: aver attivato e mantenuto in esercizio una cabina per la crioterapia in carenza del previsto titolo abilitativo.

Negli ultimi anni si è molto diffusa la pratica della crioterapia, anche detta terapia del freddo, mediante l’utilizzo, nell’ambito di palestre, centri benessere o estetici, di criocamere o criosaune che possono raggiungere temperature fino a -130 gradi centigradi.

Le sedute di crioterapia secondo gli esperti garantiscono efficienza fisica, oltre a essere una ottima cura per la prevenzione di alcune patologie, ma devono essere sempre praticate da esperti e in centri specializzati e autorizzati.

Dal momento che la crioterapia è in grado di contrastare le infiammazioni, migliorare il recupero fisico post-allenamento e post-infortunio, sottoporsi alle sedute è divenuta anche una moda estetica, che potrebbe rivelarsi pericolosa.

Da qui la decisione dei Carabinieri dei NAS, d’intesa con il Ministero della Salute, di condurre una campagna di controllo, su tutto il territorio nazionale nei centri di crioterapia.

Controlli finalizzati alla verifica dell’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, della sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, del possesso delle previste autorizzazioni, della presenza di qualifiche professionali adeguate alla tipologia di prestazione crioterapica erogata e, infine, anche dell’osservanza delle misure di contenimento alla diffusione del Covid.

Complessivamente sono state ispezionate 488 strutture tra palestre, centri benessere ed estetici, e studi medici/fisioterapici, rilevando 50 obiettivi non conformi, che hanno comportato alla denuncia di 16 titolari ed operatori, nonché la contestazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di € 165.000.

I Carabinieri NAS hanno eseguito il sequestro di 13 criocabine poiché utilizzate in strutture non autorizzate o impiegate per trattamenti terapeutici da personale non qualificato.

Sequestrati anche 5 apparecchi elettromedicali per la crioterapia abusivamente detenuti. Effettuati, inoltre, 3 provvedimenti di sospensione/chiusura di attività prive di autorizzazione e sequestrati 3 locali adibiti ad ambulatori medici attivati all’interno di altrettanti centri estetici.

Sono state accertate 74 violazioni, delle quali 18 riconducibili all’esercizio abusivo della professione sanitaria, all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci poiché risultati scaduti.

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