Roma, scommesse illegali in una sala senza licenza: quattro gli indagati

Marconi, esercitavano la raccolta di scommesse senza autorizzazione gestendo ingenti quantitativi di denaro: sequestrata l'attività

Marconi: raccoglievano scommesse abusivamente per provider internazionali non riconosciuti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. L’attività illegale era svolta in una sala scommesse in zona Viale Marconi posta sotto sequestro con richiesta di cessazione al Questore di Roma. Dopo il controllo amministrativo della Polizia di Stato le quattro persone che gestivano la sala e l’attività abusiva, sono state sanzionate e deferite all’Autorità Giudiziaria.

Marconi, esercitavano la raccolta di scommesse senza autorizzazione gestendo ingenti quantitativi di denaro: sequestrata l’attività

In quattro, titolari di una sala scommesse in zona Marconi, gestivano conti gioco per un ingente quantitativo di denaro, proponendo offerte di gioco più allettanti rispetto ai concessionari autorizzati dai Monopoli di Stato.

L’attività abusiva, è stata scoperta nell’ambito dei controlli amministrativi finalizzati ad arginare il fenomeno della “ludopatia”, dagli agenti della Polizia di Stato dell’ XI San Paolo, presso un’attività di raccolta scommesse nella zona di viale Marconi, nell’ambito dell’attività di controllo sulle agenzie di scommesse sportive nella Circoscrizione.

In particolare, nella sala gestita dai quattro indagati è stata accertata la raccolta abusiva di scommesse per provider internazionali non riconosciuti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, dove venivano trattate grosse somme di denaro.

I titolari dell’attività che si occupavano in toto dell’organizzazione del “sistema”, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria in violazione dell’art. 4 Legge 401/89 per aver esercitato la raccolta scommesse senza autorizzazione di Pubblica Sicurezza.

Per loro sono scattate anche sanzioni amministrative e la segnalazione all’Ispettorato del lavoro per la presenza all’interno dell’attività di due dipendenti non in regola con il contratto di lavoro.

Sottoposti a sequestro penale il locale e vario materiale informatico che verrà controllato dalle Autorità. Sequestrati anche 1700 euro in contanti, presumibilmente frutto dell’attività illegale.

A seguito dei controlli e della rilavata raccolta abusiva di scommesse, è stato richiesto al Questore di Roma, anche il Provvedimento di cessazione definitiva dell’attività in quanto il titolare non è in possesso della licenza di Polizia (ex art. 88 T.U.L.P.S).

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