Appuntamento preso sui social si trasforma in un incubo: 20enne narcotizzata e stuprata

Narcotici nel drink per sequestrare una 20enne e stuprarla: è caccia a due uomini nel quartiere della casa degli orrori

Foto non collegata i fatti

A pochi giorni dal caso dello stupro di una minorenne prima narcotizzata e poi abusata in un campo nomadi, emerge una nuova terribile vicenda di violenza sessuale nel quadrante est della Capitale. Stavolta la vittima è una 20enne, attirata dai suoi aggressori a Torre Angela dopo un adescamento sui social.

Narcotici nel drink per sequestrare una 20enne e stuprarla: è caccia a due uomini nel quartiere della casa degli orrori

Un appuntamento preso tramite i social si è trasformato in un incubo per una ragazza di 20 anni di Roma, drogata e stuprata da due uomini nel quartiere Casilino.

Una vicenda emersa in queste ore ma avvenuta lo scorso 17 aprile, quando la giovane si era spostata nella zona di Torre Angela per incontrare uno dei due soggetti, ora ricercati dalla Polizia.

Ad attenderla davanti ad un bar quel giorno, si erano presentati in due, e dopo aver preso qualcosa da bere all’interno dell’esercizio, lei aveva fatto capire di volersene andare.

Un’occasione raccolta al volo dagli aggressori, che a quel punto le hanno offerto un passaggio fino alla stazione metropolitana, deviando poi il percorso fino l’appartamento degli orrori.

Quando lei già stordita dall’effetto di qualche droga che le era stata somministrata nella bevanda, si è ritrovata all’interno dell’appartamento, la forze dei due aggressori ha prevalso. La giovane sarebbe stata stuprata più volte da entrambi.

A ritrovarla ancora sotto l’effetto dei narcotici il giorno dopo, è stato il fidanzato, che non avendo sue notizie tramite un app è risalito alla sua posizione e l’ha raggiunta. Era davanti ad un bar di Torre Angela, dove proprio i suoi aggressori l’avrebbero lasciata dopo averla sequestrata e abusato di lei.

Immediatamente soccorsa e trasportata al Pronto soccorso di Tor Vergata, dov’è stata curata e le è stata certificata una prognosi di almeno 40 giorni per lesioni personali.

Dopo la denuncia è scattata la caccia ai due uomini da parte della Polizia del Commissariato Casilino, che potranno avvalersi di un identikit dei due aggressori. Intanto a coordinare le indagini è un pool antiviolenza della Procura di Roma.