Caro-diesel: stop al trasporto dei container dal porto di Civitavecchia

Sciopero autotrasportatori: l'agitazione parte con Assotir a Civitavecchia. Seguiranno il blocco altre sigle sindacali e imprese

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Immagine di repertorio

Civitavecchia: confermato lo stop dei servizi di trasporto in vari settori merceologici, particolarmente riferito al trasporto container. La decisione presa in autonomia, è stata comunicata poco fa da Assotir, vista la grave condizione del costo del gasolio che rende addirittura antieconomico il servizio di autotrasporto.

Sciopero autotrasportatori: l’agitazione parte con Assotir a Civitavecchia. Seguiranno il blocco altre sigle sindacali e imprese

Le Imprese di autotrasporto operanti presso lo scalo del Porto di Civitavecchia, vista la crisi energetica che ha comportato un innalzamento fuori controllo ed ingiustificato del costo del gasolio, hanno deciso autonomamente lo stop dei servizi di trasporto.

A fermarsi come specificato, saranno servizi di trasporto in vari settori merceologici, particolarmente riferito al trasporto container. L’innalzamento fuori controllo ed ingiustificato del costo del gasolio, come specifica Assotir nella nota, rende addirittura antieconomico lo svolgimento dei servizi di autotrasporto,  con un mercato per altro fermo agli standar attuali.

Le ragioni che hanno spinto gli Imprenditori a prendere tale decisione, nel massimo spirito di condivisione di un problema che non può più essere negato, saranno ulteriormente manifestate il giorno 14 marzo alle ore 11,00 presso lo scalo portuale, in Zona Varco Nord. Circostanza in cui le imprese e lavoratori del settore si riuniranno per spiegare dettagliatamente lo stop dell’attività in segno di protesta, e le ulteriori azioni che in tal senso sono state decise dagli Imprenditori se nulla dovesse cambiare.

Lo stato di agitazione preannunciato per domani lunedì 14 marzo, non è rientrato dunque, nonostante alcune fonti abbiano confermato per il giorno successivo, e cioè martedì 15 marzo, un incontro tra la categoria degli autotrasportatori e il governo durante il quale si chiederanno soluzioni sollecite.

Con gli autotrasporti e i tir fermi sui piazzali, inevitabili saranno le ripercussioni sulle forniture che già da qualche giorno hanno destato la preoccupazione della famiglie, corse ai ripari con accaparramenti dei generi alimentari considerati più soggetti a rincari e indisponibilità: pasta, olio e farina (leggi qui).

Per il sindacato di categoria Unatras resta invece fermo sull’agitazione già annunciata per il prossimo 19 marzo, a cui aderiranno anche Confartigianato Trasporto con le imprese pugliesi e Fai-Conftrasporto.

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