Rapina al mito del calcio Gianni Rivera, ma il “colpo” è esplosivo e la fuga dura poco

Roma, la maglia rosso-nera di Ibra tra gli oggetti del prezioso bottino rubato a Rivera: per rubarlo i ladri mandano a fuoco il locale involontariamente

Roma: se ne sono scappati con un bottino di un po’ più di seimila euro, e con un discreto quantitativo di oggetti dal grande valore sportivo, i due ladri che sabato scorso hanno saccheggiato il locale di Gianni Rivera in via dei Tre Archi a poca distanza da Piazza Navona. I dettagli.

Roma, la maglia rosso-nera di Ibra tra gli oggetti del prezioso bottino rubato a Rivera: per rubarlo i ladri mandano a fuoco il locale involontariamente

Un colpo maldestro e pericoloso al tempo stesso, quello messo in atto da una banda nel locale del campione di calcio ed ex politico italiano (ex Membro della Camera dei deputati), Gianni Rivera.

I due ladri, entrambi di nazionalità albanese, con una sospetta complice, sono riusciti a portare via dalla cassaforte del Rivera nazionale, diversi oggetti di valore sportivo che con tutta probabilità sarebbero finiti rivenduti in un qualche mercato illegale dedicato con facilità.

Un bottino di valore, tra cui una maglia del Milan di Zlatan Ibrahimovic, il trofeo Golden Crown, una targa del Milan club Gianni Rivera e una targa della Lega Nazionale Dilettanti con il nome dello storico giocatore. Oggetti che si trovavano ben chiusi insieme a poche migliaia di euro di denaro contante, prelevato anch’esso dai ladri prima di scappare.

L’intoppo, autoprovocato, è però arrivato poco dopo a rovinargli la fuga. I due malviventi infatti, per agevolare il furto, avevano utilizzato la fiamma ossidrica, ma ad una tale potenza da far innescare un incendio del locale e far passare meno inosservata la loro rapina.

I residenti hanno così chiamato il 112 e i vigili sono accorsi per spegnere le fiamme insieme alle forze dell’ordine, che tentando di risalire alle cause, hanno collegato la vicenda ad un’auto sospetta notata poco prima Lungotevere Tor di Nona, e ispezionata dalla Polizia che vi aveva trovato all’interno la maglia rosso-nera di Ibrahimovic e gli oltre seimila euro.

I due albanesi di 33 e 29 anni, che erano nella Panda perquisita, e che sono stati trovati in possesso di parte della refurtiva, sono stati arrestati per furto mentre per la donna non sono state ancora formulate disposizioni da parte delle Autorità, che nel frattempo stanno indagando per risalire ad eventuali altri complici.

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