Discarica a Monte Carnevale: i cittadini non mollano. Sit-in di protesta in Via Malnome (VIDEO)

I cittadini chiedono a gran voce un intervento immediato per porre la parola fine sul progetto della discarica di RSU a Monte Carnevale.

I cittadini della Valle Galeria continuano la loro battaglia contro la realizzazione della discarica a Monte Carnevale. Ieri hanno organizzato un sit-in di protesta in Via Malnome per gridare a gran voce il loro dissenso.

Valle Galeria: sit-in di protesta in Via Malnome contro la realizzazione della discarica

Uniti si lotta, la Valle non si tocca“. Al grido di queste parole, il Comitato Valle Galeria Libera ha organizzato un sit-in di protesta presso il presidio in Via di Malnome contro la scelta di realizzare una discarica a Monte Carnevale. La manifestazione è stata autorizzata dalla Questura e si è svolta nel rispetto delle misure anti-Covid.

Gli arresti di questi giorni (leggi qui) e il grave scandalo che ha investito la Regione Lazio con la malsana gestione dei rifiuti – si legge nel comunicato – ci obbligano a chiedere a gran voce un intervento immediato per porre la parola fine sul progetto di discarica di RSU a Monte Carnevale. Ci aspettiamo invece dalle Istituzioni l’inizio della riqualificazione di tutta la Valle Galeria e la bonifica di Malagrotta, la più grande discarica d’Europa a meno di 2 Km da Monte Carnevale”.

Le domande che i cittadini hanno posto alle Istituzioni

I cittadini in protesta hanno rivolto diverse domande alle Istituzioni in merito alla complessa vicenda della discarica a Monte Carnevale e ora attendono risposte.

Nel dettaglio ecco cosa hanno chiesto:

  • Perchè, in ragione, non avete ascoltato i cittadini, quando più di un anno fa vi hanno portato le visure catastali dalle quali si evincevano le anomalie poi considerate dalla Procura come atti gravissimi, facenti parte di un progetto ai danni della Valle Galeria?
  • Che fine ha fatto il Piano Paesistico Regionale che è stato deliberato nel 2019 e poi annullato dalla Corte di Cassazione?
  • Perchè è stato permesso alla Tecnica Tosini di procedere in assoluta autonomia senza tenere conto della legge 190 del 2012, che prevede la trasparenza, l’inconferibilità e l’incompatibilità di incarichi come da codice di comportamento?
  • Perchè è stato sottratto all’obbligo di valutazione ambientale un impianto che si sarebbe andato ad allocare in una zona ad alto rischio Seveso III, con un accumulo di impianti presistenti?
  • Perchè la sindaca non ha impugnato l’ordinanza di Zingaretti, ma ha proceduto nella scelta del sito di Monte Carnevale?
  • Perchè il PAU è stato sentito solo per Tragliatella e non per Monte Carnevale?
  • Perchè dopo l’ordinanza della Procura la Regione non ha sospeso immediatamente in autotutela i provvedimenti della Tosini a favore di Lozza attenzionati dalla magistratura?
  • Perchè i tre tecnici hanno lavorato, a loro dire, su cartografie non aggiornate e dove non risultano case a 80 metri di distanza?
  • Perchè i politici della Regione non hanno preso in considerazione i documenti presentati e le perplessità su Monte Carnevale, ma vi siete limitati a proporre mozioni a favore della Valle Galeria senza poi darne seguito?
  • Perchè il Comune non ha immediatamente chiesto un incontro al Presidente Zingaretti per ripristinare un corretto e trasparente iter amministrativo, evitando così che venisse consumato un atto contrario ai doveri d’ufficio a tutto vantaggio della società richiedente l’autorizzazione?
  • Perchè la sindaca ha scelto Monte Carnevale nonostante i pareri negativi dei suoi uffici?

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