Coronavirus, focolaio nel mercato del pesce

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Un focolaio di coronavirus è esploso nel mercato ittico di Formia. I contagi sono saliti a 23: si tratta di lavoratori legati all’industria del pesce e dei loro familiari. Il titolare di una ditta, tra i primi a contrarre il virus, è ricoverato all’ospedale Spallanzani di Roma.

Focolaio di coronavirus nel mercato del pesce di Formia. La sindaca impone la mascherina obbligatoria anche all’aperto

“Ad oggi per il focolaio del mercato ittico di Formia si registrano 23 casi positivi“, rende noto l’Unità di Crisi covid-19 della Regione Lazio.

La sindaca della città, Paola Villa, ha disposto l’obbligo di mascherine per tutti i cittadini anche all’aperto.

“Il Comune di Formia ha emesso un’ordinanza che prevede l’obbligo di indossare la mascherina protettiva quando si esce dalla propria abitazione e ci si trova in un luogo pubblico“, fa sapere l’Unità di Crisi.

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“Dal pomeriggio di oggi verranno messe a disposizione 5 postazioni per un drive-in straordinario, in modo tale da effettuare lo screening a tutti i contatti” dei dipendenti del mercato del pesce in cui si è diffuso il virus, spiega ancora l’Unità di Crisi.

“Il drive-in straordinario partirà alle ore 14 presso l’area del mercato messa a disposizione grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale. La realizzazione del drive-in è stata possibile grazie alla sinergia tra la Asl di Latina e le Unità mobili USCA-R”, spiega l’Unità di Crisi.

Il sospetto è che, come in altri focolai scoppiati all’interno di macelli e nelle filiere della carne, le basse temperature necessarie per la lavorazione del pesce abbiano favorito la diffusione del virus tra i lavoratori.

Il coordinatore dell’Unità di Crisi regionale, l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato, è in costante contatto con la Asl di Latina e il presidente della Commissione Salute.

 

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