Imprevisto sull’Ostiense: corsa contro il tempo per la riapertura (VIDEO)

Ostiense, lavori Acea in dirittura di arrivo ma un ritrovamento interrompe il cantiere e rischia di allungare i tempi di chiusura dell'intervento

C’è il rischio che la via Ostiense non riapra nei tempi previsti. Secondo il cronoprogramma dei lavori (leggi qui), il tratto di arteria interrotto dal 9 marzo per lavori sulla condotta idrica, doveva essere riutilizzabile entro poche ore. Si rischia che non lo sia. Un imprevisto di natura archeologica farà slittare la data di riconsegna di via Ostiense alla circolazione tra Ostia Antica e Ostia.

Ostiense, lavori Acea in dirittura di arrivo ma un ritrovamento interrompe il cantiere e rischia di allungare i tempi di chiusura dell’intervento

I lavori di Acea Ato 2 sulla via Ostiense, sono stati interrotti e riprogrammati con un allungamento dei tempi di chiusura cantiere, per un’avvenimento inaspettato, e cioè il ritrovamento di un antico sarcofago romano. A darne notizia proprio stamattina quando i lavori stavano per arrivare in dirittura d’arrivo, il Direttore del Parco Archeologico di Ostia Antica, Alessandro d’Alessio, al microfono di Mara Azzarelli, anche il funzionario Archeologo del Parco di Ostia Antica, Dario Daffara, del team che si è occupato del recupero e del trasferimento del reperto.

Incredibile fuori programma per i lavori dell’Acea sulla via ostiense, interrotti e ora da modificare per via del ritrovamento di una sarcofago dell’antica Roma:

“Quest’area in antico era occupata da un’importante Necropoli, cioè del cimitero che occupava tutto il settore a sud della città antica di Ostia – spiega il funzionario Archeologo del Parco di Ostia Antica Dario Daffara e che oggi è noto con il toponimo di Pianabella. Questo cimitero era stato già in parte indagato con altri scavi – aggiunge – ma in occasione di questo scavo che è stato seguito dagli archeologi Chiara Ghera e Luigi Campagna, sono stati fatti dei ritrovamenti interessanti che arricchiscono il quadro delle nostre conoscenze su suburbio di Ostia Antica”.

E’ in particolare all’interno di una trincea, che sono state rinvenute delle strutture funerarie, dei tratti di strada basolata e il coperchio di un sarcofago in marmo lungo circa due metri, e appartenuto ad un fanciullo di 12 anni.

Risulta lavorato a mano in più punti ed è un reperto di straordinario valore culturale, tanto che nel corso dell’intervento l’ACEA ha anche segnalato alla Sovrintendenza un tentativo di furto fortunatamente non andato a segno. Anche per questa ragione gli archeologi del parco si sono affrettati a recuperarlo e a metterlo in sicurezza all’interno del Parco Archeologico:

“La nostra attività di sorveglianza sul tratto interessato dall’intervento Acea si è conclusa piuttosto rapidamente entro il mese di aprile ed ha portato a delle conclusioni – ha spiegato il Direttore del Parco Archeologico Alessandro D’Alessio -. Il lavoro così come inizialmente pensato non può essere portato avanti proprio per la presenza di queste importanti strutture murarie e quindi bisognerà trovare necessariamente un’alternativa al progetto iniziale al quale sta lavorando Acea, per procedere ad una variazione dell’intervento previsto, affinché possa essere comunque realizzato perché si tratta di un intervento di pubblica utilità – ha concluso il Direttore”.

I lavori sulla via Ostiense dunque proseguiranno e dovranno essere necessariamente ultimati, salvo la modifica ora resa necessaria dal ritrovamento che comporterà con ogni probabilità un allungamento dei tempi del cantiere stradale ed una relativa chiusura veicolare.

Video servizio di Mara Azzarelli

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Via Ostiense chiude quattro mesi per lavori Acea