Scoppia la polemica sui rischi per il trattamento dei rifiuti Ama di Acilia

Acilia, sullo stoccaggio rifiuti Malagrotta nel X Municipio, interrogazione della lega al Presidente Falconi e assessore competente 

Acilia: con l’ordinanza emessa da Gualtieri giovedì 16 giugno, è diventato operativo il piano di emergenza rifiuti che vedrà oltre all’impianto di Ponte Malnome, anche l’impianto Ama di Viale dei Romagnoli ad Acilia, impegnato al trattamento di centinaia di tonnellate di rifiuti indifferenziati al giorno. In particolare parliamo di 150 tonnellate, che si andranno a sommare al quantitativo già trattato, e con ciò arrivando a 400 tonnellate al giorno, per un periodo che potrebbe essere addirittura di due mesi.

Una situazione esplosiva avallata dal Presidente del X Municipio Mario Falconi e dall’Assessore all’Ambiente Valentina Prodon, e sulla quale hanno chiesto conto diverse parti politiche sul tema dell’incolumità e la salute pubblica dei cittadini.

Acilia, sullo stoccaggio rifiuti Malagrotta nel X Municipio, interrogazione della lega al Presidente Falconi e assessore competente

i rifiuti di Malagrotta arrivano nel X Municipio, mettendo a dura prova un impianto già molto discusso per la sua collocazione e capacità, come avevamo raccontato a seguito di una relazione di Paula de Jesus di Evoluzione Civica, in questo articolo (leggi qui), dove l’ex candidata alla presidenza al X Municipio aveva denunciato: “Si trova a meno di 500 metri da una scuola e campi agricoli, cosa vietata dalla legge”.

Nel 2021 alla ripartenza del tritovagliatore dei rifiuti di Viale dei Romagnoli,Valentina Prodon, Assessore all’Ambiente del X Municipio e Valentina Scarfagna Presidente della Commissione Ambiente X Municipio, si erano occupate personalmente di effettuare il sopralluogo presso la sede Ama rilasciato dichiarazioni rassicuranti sul corretto svolgimento delle operazioni di tritovagliatura nel rispetto delle norme, condizioni indispensabili per l’obiettivo comune di salvaguardia dell’ambiente, dei cittadini e dei lavoratori coinvolti: “Abbiamo potuto appurare che sono state previste ulteriori accortezze per garantire un’adeguata qualità dell’aria e degli ambienti circostanti al termine di ogni giornata di lavoro – fu da loro dichiarato all’epoca.

Ma ad oggi che siamo arrivati a quota 400 tonnellate, tra i rifiuti indifferenziati già gestiti, più la quota destinata al X Municipio da Malagrotta, (150 tonnellate al giorno), la polemica si riaccende. Dalla capogruppo della Lega nel Municipio X, Monica Picca e il responsabile organizzativo Lega Salvini Premier, Marco Mambor, il passaggio è quello dell’interrogazione al Presidente del X Municipio Mario Falconi e all’Assessore competente, con un testo che verte su:

“Quali siano in maniera dettagliata le comunicazioni in merito a loro pervenute; se ritengono che il X Municipio abbia i mezzi idonei per far pronte alle direttive dell’ordinanza e che soprattutto quali sono i controlli e le misure di sicurezza che verranno prese per tutelare l’incolumità e la salute dei cittadini”.

Lega, la gestione dell’emergenza

L’incendio della discarica di Malagrotta ha fatto emergere ancora di più l’incapacità di Gualtieri nel gestire l’emergenza rifiuti nella Capitale – dichiarano – e in particolare nel X Municipio, che purtroppo viene ricordato dalle amministrazioni di sinistra solo quando c’è da portare nuova immondizia su un territorio municipale già al collasso. Gualtieri nell’ordinanza parla di soli 60 giorni, comunque troppi, e viene difficile credere che possa mantenere la parola dal momento che lui stesso aveva dichiarato che Roma tutta sarebbe stata ripulita entro dicembre 2021 quando invece è ancora una città sommersa dai rifiuti, partendo proprio dalle periferie che lo hanno votato. Una situazione che fa paura anche perchè non ci sono risposte da nessunoproseguono – nemmeno da Falconi che ha dimostrato di essere succube nonostante abbia vinto le elezioni con il claim “sedotto e abbandonato” da Roma. Più che abbandonati, siamo ormai annientati con una mancanza di politica totale, senza più la delega al litorale, con Piazza Capelvenere sede degli uffici della circoscrizione che è di nuovo regno di seccume, siringhe e immondizia; e con le case popolari sempre più a pezzi”.

Fratelli d’Italia sull’emergenza rifiuti

Il sindaco di Roma Capitale Gualtieri, “In qualità di commissario straordinario di Governo”, in accordo con il Presidente del X Municipio Mario Falconi e l’Assessore all’Ambiente Valentina Prodon, in seguito all’incendio di mercoledì scorso al Tmb di Malagrotta, ha disposto la trasferenza di rifiuti urbani indifferenziati presso lo stabilimento Ama, di viale dei Romagnoli, ad Acilia. L’emergenza rifiuti oramai è diventata un pericolo per la sicurezza ambientale e la salute dei romani, Fratelli d’Italia è pronta a fare la sua parte e a dare il suo contributo, ad ogni livello – concludono la nota il Consigliere del X Municipio Sara Adriani, Massimiliano Metalli, Pierfrancesco Marchesi e Giuseppe De Martino“.

Labur: “X Municipio diventato una pattumiera a cielo aperto”

Una città non è tale se non ha una pianificata destinazione delle aree per lo smaltimento dei rifiuti, così come una casa non è abitabile se non ha propri servizi igienici. L’emergenza rifiuti è invece sempre stata presente a Roma e il recente incendio di Malagrotta ne rappresenta l’ultimo drammatico episodio. Sulla scia di questa emergenza, il X Municipio di Roa Capitale è diventato una pattumiera a cielo aperto, grazie a iniziative di inesperti politici locali, decisioni avventate dell’AMA fino all’abuso dei poteri commissariali per il Giubileo del 2025. Non è più ammissibile procedere così – in una nota trasmessa in giornata odierna Labur”.

Ma nonostante tutto queste sono le aree del X Municipio impropriamente utilizzate per stoccare su aree pregiate oltre 400 tonnellate di rifiuti al giorno:

“Una di queste aree è ubicata a Ostia – riporta Labur davanti allo stabilimento balneare dell’Esercito Italiano (Lungomare Amerigo Vespucci, 40), destinato a parco pubblico, mentre l’uso attuale è quello del trasbordo dei rifiuti indifferenziati (fino a 150 ton/g, noleggio mezzi società GoRent) con autorizzazione rilasciata “in via temporanea” dal Municipio Roma X in data 31 ottobre 2019 dal direttore Nicola De Bernardini, (oggi vice Capo di Gabinetto Vicario) e dal presidente e vice presidente Giuliana Di Pillo e Alessandro Ieva (oggi consiglieri municipali M5S); l‘altra si trova in viale dei Romagnoli, 1167 con destinazione sede di zona AMA (uffici, spogliatoi, autorimessa, officina), attualmente utilizzata come impianto mobile di frantumazione primaria e vagliatura dei rifiuti indifferenziati (tritovagliatore, 150 ton/g), e attività di trasferenza dei rifiuti indifferenziati, stoccaggio di 140 ton/g con ordinanza n.1 del 16/06/2022 del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – nella veste di Commissario Straordinario di Governo “al fine di assicurare gli interventi funzionali alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa Cattolica del 2025. Infine all’Infernetto, collocato nel lotto tra Via Porrino, Via Soffredini e Via Wolf Ferrari, e destinato ad essere una scuola materna, con servizi assistenziali, mentre l’uso futuro è quello di Centro di Raccolta differenziata dei rifiuti, autorizzato con Det. dir. del 27/12/2019 del Dipartimento Tutela Ambientale – Direzione Rifiuti e del Municipio Roma X, Mario Falconi”.

Riattivato oggi l’impianto Tmb1 non coinvolto nel rogo e i centri estivi intorno a Malagrotta

Intanto nella serata di domenica 19 il Campidoglio ha riattivato il Tmb1, l’impianto per i rifiuti indifferenziati non rimasto coinvolto nel rogo di mercoledì a Malagrotta che ha invece distrutto il Tmb2. Per il sindaco di Roma Roberto Gualtieri occorreranno ora sette giorni per recuperare tutto l’arretrato, ossia le tonnellate di rifiuti rimaste sui marciapiedi di Roma dopo il rogo. Ma non ci sono al momento dietro-front su Malnome e Acilia.

Riaperti con nuova ordinanza anche centri estivi e per l’infanzia nel perimetro intorno a Malagrotta: “I dati dell’Arpa Lazio e delle Asl sul monitoraggio dell’aria sono positivi e ci sono tutte le condizioni per ripartire in sicurezza”. A Fiumicino invece rilevata una concentrazione di diossine tre volte superiore ai limiti fissati dall’Oms, le scuole resteranno chiuse (leggi qui).

Il flash mob contro lo stoccaggio rifiuti ad Acilia

Dalle parole ai fatti, i rappresentanti di Fratelli d’Italia del X Municipio hanno scelto ancora una volta di scendere in strada, e di farlo proprio la numero civico 1167 di Via dei Romagnoli, cioè di fronte alla sede del tritovagliatore del territorio, scelto assieme a Ponte Malnome da Gualtieri, per la trasferenza dei rifiuti di Malagrotta.

Il flash mob si svolgerà domani pomeriggio con appuntamento alle ore 16,00 per chi vorrà potrà partecipare alla protesta per dire “No allo stoccaggio di rifiuti ad Acilia”. Sulla pagina facebook è richiesta una conferma per chi vuole manifestare in presenza, con Sara Adriani, Massimiliano Metalli, Pierfrancesco Marchesi, Giuseppe De Martino, Andrea De Priamo, Valfredo Porega e Fabrizio Ghera.

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