Blitz all’ex Baobab: in 14 tentano l’occupazione, respinti dai carabinieri

Ad allertare le forze dell'ordine la proprietà dei locali dell'ex Baobab

Foto di archivio. Qui immigrati nei locali di via del Frantoio

Un gruppo di 14 persone ha tentato di occupare l’ex centro di accoglienza Baobab di via Cupa, a Roma, ma sono state respinte dai carabinieri. L’allarme è scattato ieri, in tarda mattinata, quando la proprietà dello stabile ha notato movimenti sospetti all’interno dell’edificio e ha chiamato le forze dell’ordine.

Ad allertare le forze dell’ordine la proprietà dei locali dell’ex Baobab

I carabinieri della stazione di Piazza Bologna sono intervenuti immediatamente e hanno trovato le 14 persone all’interno dell’ex Baobab, intente a forzare la porta d’ingresso.

Gli occupanti, tutti stranieri, erano già stati sgomberati lo scorso 27 gennaio dalla tendopoli di fronte al Verano, dove avevano trovato rifugio dopo essere rimasti senza fissa dimora.

A quanto pare, il gruppo aveva deciso di occupare l’ex Baobab come ultima risorsa, non avendo trovato altre soluzioni abitative. L’edificio era stato in passato un importante centro di accoglienza per migranti, ma era stato chiuso da tempo.

Occupanti senzatetto

Dopo aver identificato gli occupanti, i carabinieri li hanno invitati a lasciare l’immobile. Le 14 persone si sono allontanate senza opporre resistenza.

L’edificio è stato quindi chiuso e la proprietà – una società immobiliare – è stata incaricata di provvedere alla vigilanza attraverso un istituto privato. Quando è cominciata anni fa l’occupazione del Baobab i locali di via Cupa – che un tempo ospitavano una vetreria – erano abbandonati da tempo.

I carabinieri hanno inviato una informativa alla Procura della Repubblica di Roma, che ha avviato un’indagine sull’accaduto. Sono in corso accertamenti per chiarire le motivazioni che hanno spinto il gruppo a tentare l’occupazione e per verificare se abbiano commesso altri reati.

Il dramma dei senzacasa

L’episodio ha riacceso i riflettori sulla difficile situazione abitativa di molti migranti che vivono a Roma. Diverse associazioni e organizzazioni umanitarie hanno espresso preoccupazione per le condizioni di queste persone, spesso costrette a vivere in strada o in strutture di fortuna.