Roma, i genitori non fanno rientrare in casa giovane esagitato. Lui distrugge tutto: 22enne arrestato

Un giovane è stato arrestato dopo aver devastato lo scooter del padre parcheggiato sotto casa, un citofono e la porta dell'appartamento, al termine di una serata con amici

Foto di archivio

Roma: un giovane di 22 anni l’ha combinata grossa ed è stato arrestato per aver aggredito i suoi genitori, che non lo volevano in casa: il ragazzo ha distrutto lo scooter del padre, il citofono del palazzo e gli ha scagliato contro un vaso.

Un giovane è stato arrestato dopo aver devastato lo scooter del padre parcheggiato sotto casa, un citofono e la porta dell’appartamento, al termine di una serata con amici

Il ragazzo è andato totalmente fuori controllo in una escalation furibonda di violenza a seguito di una serata con gli amici.

Rincasando, i suoi genitori, vedendolo visibilmente alterato (gli inquirenti accerteranno se abbia assunto droga o alcol) gli hanno vietato d’entrare prima di essersi calmato, e il ragazzo ha dato il via a una spirale di rabbia e danneggiamenti per i quali ora andrà a processo per maltrattamenti in famiglia.

Diventato una belva scatenata, il 22enne, un romano, in zona Città Giardino – Montesacro, ha spaccato a calci e pugni qualsiasi cosa avesse per le mani, compreso il citofono, la porta dell’appartamento dove viveva con i genitori, e ha anche  e tirato un vaso contro suo padre mentre quest’ultimo gli apriva la porta di casa per parlargli.

Non contento, dopo essere andato via completamente fuori di sé, è tornato qualche ora dopo a casa sua, e a quel punto ad aspettarlo però c’erano gli agenti di polizia, ai quali i genitori avevano raccontato tutto l’accaduto, e il ragazzo è stato identificato e ammanettato.

L’arresto è stato quindi convalidato dall’autorità giudiziaria e il 22enne è stato quindi portato in carcere a Regina Coeli.

Infine va ricordato un altro grave episodio di maltrattamenti contro genitori, avvenuto a Fidene, dove un 42enne ha dato fuoco all’appartamento dei genitori e li ha minacciati di morte con un coltello, perchè questi ultimi si sono rifiutati di dargli i soldi per comprarsi la droga.

Come sempre ricordiamo ai lettori che ci si trova nella fase delle indagini preliminari e ogni indagato o arrestato va considerato presunto innocente fino all’emissione di una definitiva sentenza di condanna a suo carico, con le prove che si formeranno nel corso del processo.

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