Inseguimento a Bracciano: arrestato un 26enne. Nell’auto la merce rubata in un’azienda casearia

Auto con merce rubata non si ferma all'alt: fuga per le strade di Bracciano. E' caccia al complice del 26enne arrestato 

Foto non collegata ai fatti

Sono stati i controlli dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Bracciano, in queste ore, ad intercettare l’auto con gli oltre 200 kg di prodotti caseari rubati la sera del 17 marzo scorso, dalla sede di un’azienda di Canale Monterano.

Il ritrovamento della merce è avvenuto al termine di un inseguimento tra le strade di Bracciano. I militari hanno fermato solo uno dei fuggitivi, e stanno ancora dando la caccia al secondo soggetto riuscito a dileguarsi.

Auto con merce rubata non si ferma all’alt: fuga per le strade di Bracciano. E’ caccia al complice del 26enne arrestato

Stavano procedendo da Manziana verso Bracciano gli uomini a bordo di un veicolo fermati dai Carabinieri della sezione radiomobile e trovati in possesso di 250 chili di prodotti caseari risultati rubato, in un colpo da migliaia di euro avvenuto domenica sera a Canale Monterano.

All’alt dei militari l’automobile non si è fermata, ed ha invece forzato il posto di controllo accelerando e dandosi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento da parte della pattuglia, che gli è stata alle calcagna fino a quando i due fuggitivi non hanno deciso di abbandonare il mezzo, per proseguire a piedi.

Una rincorsa tra le campagne della zona di Castel Giuliano dove uno dei due uomini è stato finalmente bloccato mentre l’atro soggetto proseguiva a correre fino a quando non è sparito dalla visuale.

L’uomo fermato e identificato, è risultato un cittadino albanese di 26 anni che è stato tratto in arresto, convalidato in queste ore dal Tribunale di Civitavecchia.

Nell’auto su cui viaggiavano poi, la scoperta di tutta la merca sottratta domenica scorsa, e cioè i 250 kg di prodotti caseari rubati dell’azienda di Canale Monterano che aveva sporto denuncia, insieme a dell’altra refurtiva prezioso, numerosi pezzi di argenteria sui quali sono in corso accertamenti per risalire ai proprietari.

I prodotti sequestrati del valore di oltre 6mila euro, sono intanto stati restituiti al titolare dell’azienda, mentre il 26enne, in manette per resistenza a pubblico ufficiale, è stato anche denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Ora dovrà rispondere del reato di ricettazione del quale insieme al complice ancora in libertà, è gravemente indiziato.