“La luna era un bivio nel suo percorso”. E’ uno dei passaggi del libro per ragazzi intitolato “La notte bianca” e pubblicato per i tipi di AG Book Publishing da Maria Sofia Palmieri che, insieme a Morena Mancinelli, porta per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Porta Portese di Roma una commedia tutta al femminile tratta da questo fantasioso racconto con adattamento teatrale di Silvia Bordi.
Maria Sofia Palmieri e Morena Mancinelli portano in scena per la prima volta uno spettacolo che ci invita a sognare la Luna
Lo spettacolo che andrà in scena mercoledì 31 gennaio e giovedì 1° febbraio nella sala situata in via Portuense 102, nel cuore di Trastevere, affronta il tema della dislessia e delle difficoltà che si incontrano nel diventare grandi. Si tratta dunque di una pièce adatta a grandi e piccini per i quali ci saranno anche delle piacevoli sorprese nel corso dello spettacolo.
La sceneggiatura ci proietta in un mondo magico che somiglia, per certi versi, a quello di Alice nel paese delle Meraviglie. Bianca è una bambina che ama la danza classica, ma anche osservare il cielo e viaggiare in aereo. Una notte, il suo più grande desiderio, quello di andare sulla Luna, sembra essere esaudito da una misteriosa figura femminile chiamata FataLuna, che la condurrà in un viaggio che si dipana tra scale magiche, montagne rocciose e cascate ghiacciate e in cui la piccola ballerina deve superare le sue paure, tutte le incertezze e gli ostacoli che bisogna affrontare nella vita reale per crescere e anche per realizzare i sogni in cui si crede.
A interpretare Bianca, sarà Maria Sofia Palmieri, 31 anni attrice teatrale, televisiva e cinematografica oltre che da sempre innamorata della danza e della danzaterapia che ha avuto modo di approfondire con specifici studi nella sua professione di psicologa. Palmieri ha iniziato il suo percorso artistico a 19 anni spaziando dal teatro classico al metodo Stanislavskij-Strasberg che si basa, appunto, sull’approfondimento psicologico del personaggio e sulla ricerca di affinità emotive tra il mondo interiore del soggetto da interpretare e quello dell’attore. L’artista ha studiato all’accademia di Yvonne D’Abbraccio e alla scuola di Gisella Burinato ed è, tra l’altro, autrice del soggetto della pellicola “I Love You, Maria” uscita nel 2022 e di vari adattamenti per il palcoscenico.
Lo staff tutto al femminile di una produzione che guarda con attenzione alla psicologia dei più giovani
Bianca sarà affiancata da FataLuna, al secolo Morena Mancinelli, 43 anni giornalista professionista impegnata da anni nel settore degli uffici stampa e attualmente responsabile delle relazioni esterne di un’azienda regionale ma che coltiva da sempre la passione per il teatro. Attivista dei diritti delle mamme e dei più piccoli Mancinelli che ha due figlie, Ambrosia di 9 anni e Celeste di 4, è allieva di Viola Pornaro e Francesco Sala Mancinelli e ha avuto diverse esperienze televisive e radiofoniche. Al suo attivo anche due libri pubblicati da Ag Book Publishing: il fortunato “Le sorelle Ti” dedicato al pubblico dei bambini e un romanzo di formazione dal titolo “La luna che da sempre ci seguiva”.
“Maria Sofia Palmieri riesce a rendere semplice un tema complesso con la sua scrittura immediata ed efficace -sottolinea Morena Mancinelli- e l’adattamento teatrale di Silvia Bordi completa l’opera davvero adatta per spettatori di tutte le età”.
Accanto alle due protagoniste ci sarà anche Gaia Lucrezia Russo nel ruolo della Signora Luna. Ma è tutta la produzione che fa capo a “A voice met a pen” a parlare in rosa. A partire dall’autrice del testo che, oltre a recitare, ha curato la regia dello spettacolo grazie all’Aiuto Gaia Rosato, passando per le coreografie di Sabina Domanico, la fashion stylist, Petronilla Corsaro, l’ufficio stampa di Maresa Palmacci e la fotografa Marta Traversini.
