Roma, nuova sentenza per l’operazione antidroga “Brasile Low Cost”: 14 anni a un Casamonica

Nel secondo grado di giudizio arriva la riduzione di pena a 14 anni per un esponente dei Casamonica e un suo "compare montenegrino ed un'assoluzione

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Roma: i fiumi di droga dei narcotrafficanti sono stati “stoppati”, questa volta, con un duro colpo che ha permesso di arrivare alla condanna “ridotta”, rispetto al primo grado di giudizio, a 14 anni di prigione per Salvatore Casamonica, in una sentenza che ha visto una pena ridotta sia per lui che per Tomislav Pavlovic, mentre è stato assolto Silvano Mandolesi.

Nel secondo grado di giudizio arriva la riduzione di pena a 14 anni per un esponente dei Casamonica e un suo “compare montenegrino ed un’assoluzione

Gli indagati avevano pagato 10 milioni in contanti per importare in Italia 7 tonnellate di cocaina arrivata dal Sudamerica, dalla Colombia, e nei successivi gradi di giudizio è stata ridotta per l’appunto a 14 anni la condanna per il 47enne Salvatore Casamonica,  e Pavlovic, che con l’assolto Mandolesi erano gravemente sospettati di essere i “compari” che portavano avanti un legame criminale tra l’Italia e l’estero, venendo arrestati in una gigantesca retata denominata “Brasile Low-cost” nel 2019.

La Finanza e la Drug Enforcement Administration, avevano arrestato i narcotrafficanti collegati ai Casamonica, con il montenegrino Pavlovic e Salvatori Mandolesi a stretto contatto con i narcotrafficanti.

Una retata antidroga colossale, realizzata con interventi di forze dell’ordine a livello internazionale tra Stati Uniti, Italia e Svizzera, come in una vera e intricatissima spy story, con l’intervento della Direzione Distrettuale Antimafia e l’uso di agenti di spionaggio sotto copertura, fiumi di intercettazioni e testimonianze incrociate.

Nel dettaglio, in tutte queste operazioni, Casamonica era l’organizzatore della parte logistica e colui che finanziava materialmente il trasporto dello stupefacente, facendo da collante tra le varie “anime” dell’operazione, collegando Italia e Sud America in particolare, e a luglio di due estati fa, nel 2022, c’era stata la prima condanna a 18 anni sia per lui che per Pavlovic, ora ridotta a 14, erano stati 15 anni di carcere in primo grado invece per Mandolesi, ora assolto.

In particolare, nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di un altro grande intervento antidroga portato avanti dalle forze dell’ordine, concluso con alcuni arresti.

Nel  dettaglio, si tratta della maxi operazione che nella Capitale, pochi giorni fa, ha portato all’arresto, da parte della polizia di Stato, a Primavalle, di un cittadino marocchino di 38 anni e un cittadino italiano di 67 anni perchè gravemente indiziati del reato di spaccio di sostanza stupefacente. A seguito del blitz degli agenti di polizia sono stati sequestrati, nella circostanza specifica, circa 260 kg di hashish e 24900 euro in contanti.

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Come sempre ricordiamo ai nostri lettori che vanno completati tutti i gradi di giudizio e fino all’emissione di una sentenza definitiva di condanna, con le prove che si formeranno nel corso dei vari processi, resta per tutti gli indagati la presunzione  d’innocenza.