Roma: chiusure stradali e divieti per le celebrazioni del “Miracolo della Neve”

Alla spettacolare rievocazione del “Miracolo della Neve” parteciperanno moltissime persone, chiusure stradali in vista

Sarà un sabato di “refrigerio” dopo settimane di caldo afoso e umido. Roma si prepara, infatti, a festeggiare la tradizionale rievocazione storica del “Miracolo della Neve”, quando, nella notte del 5 agosto del 358 d.C., secondo la leggenda, la Vergine Maria comparve in sogno a papa Liberio e a un nobile patrizio di nome Giovanni chiedendo di costruire una chiesa nel luogo che gli avrebbe indicato. Le celebrazioni della miracolosa nevicata avranno luogo sabato prossimo5 agosto 2023, nella piazza e nelle strade circostanti la Basilica di Santa Maria Maggiore con conseguenti divieti di circolazione in zona. In particolare non sarà accessibile ai veicoli piazza di Santa Maria Maggiore che verrà transennata per consentire ai fedeli e ai curiosi di assistere alla messa e allo spettacolo che ne seguirà, con deviazioni per i mezzi provenienti da via Merulana, e via Carlo Alberto. A risentire dell’evento in programma a partire dal pomeriggio fino a quando farà buio, sarà dunque la viabilità diretta a via Cavour e quella in direzione della stazione Termini si via Giovanni Giolitti.

Alla spettacolare rievocazione del “Miracolo della Neve” parteciperanno moltissime persone, chiusure stradali in vista

La nevicata del 5 agosto 358 d.C. si verificò durante la stessa notte in cui la Madonna apparve in sogno al papa e a un nobile della curia vaticana imbiancando il colle Esquilino e, in questo modo, indicando il punto in cui avrebbero dovuto erigere una nuova chiesa. A quella nevicata, davvero insolita per non dire impossibile, nel periodo più caldo e afoso dell’anno in città venne, infatti, interpretato come un segno inequivocabile del messaggio della Vergine. In quel luogo venne, poi, costruita, la basilica di Santa Maria Maggiore che è dedicata al culto della Madre di Gesù.

La nevicata agostana, al di là del significato religioso, è entrata a far parte della cultura popolare e delle leggende che, proprio come la neve, ammantano la storia della Città Eterna. In occasione dei festeggiamenti, cui prenderanno parte moltissimi romani e altrettanti turisti, l’evento miracoloso sarà al centro di una messa solenne celebrata all’interno della basilica in onore della Vergine Maria e di una spettacolare nevicata artificiale accompagnata da luci e suoni (leggi qui).

Se la leggenda della neve d’agosto si perde, appunto, nella notte dei tempi i primi festeggiamenti risalgono agli Anni Ottanta del ‘900 quando l’architetto, Cesare Esposito, ebbe l’idea della rievocazione dell’evento. Santa Maria Maggiore è, tra l’altro, il più antico santuario mariano dell’Occidente e venne eretta all’indomani del pronunciamento religioso in cui il concilio di Efeso aveva proclamato, solennemente, che Maria era la “Madre di Dio”. La basilica è il luogo prescelto dai pontefici per tributare alla Madonna le celebrazioni a ella dedicate come fece, nel 1987, papa Giovanni Paolo II prendendo parte alle rievocazioni di quella mitica nevicata.

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