Nettuno, malore fatale in acqua: muore bagnante di 60 anni

Nulla da fare per una donna 60enne che è subito apparsa in gravi condizioni ed ha perso la vita poco dopo essersi sentita male in mare durante un bagno

Foto d'archivio

Nettuno: un’ecatombe che non accenna a placarsi quella dei bagnanti morti in mare quest’estate, con una donna di 60 anni che si è sentita male mentre era in acqua sulla spiaggia di Cretarossa e per lei nonostante il rapido intervento di Guardia Costiera e forze dell’ordine non c’è stato nulla da fare.

Nulla da fare per una donna 60enne che è subito apparsa in gravi condizioni ed ha perso la vita poco dopo essersi sentita male in mare durante un bagno

La signora, della quale ancora non è stata resa nota l’identità, improvvisamente si è sentita male e subito si è capito che la sua situazione, dopo appena pochi minuti, per lei era critica: trasportata rapidamente sulla terraferma, di fatto era praticamente già deceduta.

I primi a notare la donna in grave difficoltà nello stare a galla e respirare correttamente sono stati altri bagnanti come lei che hanno dato l’allarme quando forse era però già troppo tardi: sono state tutte inutili le manovre salvavita tentate dal personale Ares arrivato sul posto, con i fatti che si sono svolti ieri mattina, 19 luglio, e la salma è stata portata all’obitorio per l’autopsia che smentirà o confermarà le cause della morte della 60enne che, al momento, sembra proprio essere un malore fulminante.

In particolare si tratta di un’estate drammatica in tutto il litorale romano e laziale, dove, o per assenza di bagnini nelle spiagge libere, o per i frequenti malori che hanno colpito indistintamente giovani e meno giovani, dovuti anche al caldo sempre più soffocante o alle correnti pericolosissime, non si riesce a frenare questa scia di sangue.

Ad Ostia inoltre va ricordata la morte di un turista italo tedesco che ugualmente si era sentito male in mare nei pressi della spiaggia Senape, a Ponente, mentre vanno menzionati anche i casi fortunatamente positivi nei quali gli interventi di bagnini, dove presenti, hanno permesso il salvataggio di vite umane.

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