Ostia, sporcizia, degrado e bivacchi di ogni tipo al Parco Ferrero certificano lo sfacelo lidense

Il Parco Willy Ferrero, più volte oggetto di pulizia e riqualificazioni, è diventato una terra di nessuno dove degrado, incuria e rifiuti generano una grande sensazione di disagio urbano

Fonte Pagina Facebook Daniela Lancioni via Ostia Informa

Ostia allo sbando si arricchisce di un’ennesima puntata che ci lascia comunque con un brivido a percorrere la schiena, lo stato di forte degrado del parco Willy Ferrero, nei pressi di piazza Gasparri, nel cuore del quadrante di ponente. Un parco più volte ripulito e riqualificato, ma che ora è diventato una terra di nessuno dove insicurezza, sporco e bivacchi vari da parte dei senzatetto e questo scempio fa la sua comparsa da tempo alla luce del sole.

Il Parco Willy Ferrero, più volte oggetto di pulizia e riqualificazioni, è diventato una terra di nessuno dove degrado, incuria e rifiuti generano una grande sensazione di disagio urbano

C’è davvero di tutto, in un’area che più che un parco è diventato un mix indistinto a metà tra un dormitorio sporchissimo e una discarica.

Difatti non c’è all’interno del parco solo della semplice immondizia, ma veri e propri accampamenti, in uno scenario rovinoso, cosparso da carrelli per la spesa, materassi, sporcizia di vario tipo che si mischia all’erba incolta e al verde degradato, uno dei veri talloni d’Achille di Ostia insieme alle eterne buche molto pericolose per la salute dei cittadini tanto a levante come a ponente, dove a volte c’è la variante tremenda del verde che invade la carreggiata obbligando i pedoni a rischiare di farsi investire pur di passare dall’altra parte della strada.

Le fotografie diffuse da una cittadina tramite un popolare profilo social che racconta giorno per giorno da tempo le vicissitudini lidensi racconta di un parco che sarebbe vanto di quartiere se tenuto al sicuro da spaccio e delinquenza e curato decorosamente, un po’ come tutta Ostia, ma i “se” fanno spazio alla realtà, che mostra una dissennatezza e una sciatteria ai limiti dell’assurdo.

In questo periodo dovunque ci si giri, il malcontento forse è ai livelli massimi, tra razzie di baby gang e malintenzionati, vedi i freschissimi due episodi di devastazione nella zona della stazione centrale di Ostia, con la pizzeria  a taglio “Il Tempio” che si è ritrovata infissi e vetrate distrutte da ignoti ladri-vandali, presumibilmente gli stessi che sempre nell’ultimo fine settimana, poche ore dopo, hanno spaccato tutto in un negozio di casalinghi gestito da cinesi, a pochi metri dal primo locale commerciale danneggiato.

E se c’è chi già da qualche giorno, vedi alcuni imprenditori e commercianti lidensi, ha celebrato i funerali di Ostia, la cittadinanza non si rassegna, nonostante la microcriminalità e il degrado di ogni tipo stiano deturpando forse come mai ci si ricordi Ostia, vedi anche il fresco episodio della gambizzazione di un ragazzo da parte di due sicari in scooter, a Ponente, in via Antonio Forni.

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