Calcio, comune di Anzio impone lo sfratto dal proprio campo al Falasche: 90mila euro di debiti

Grande tensione in una vicenda che coinvolge il Tar del Lazio, il comune di Anzio e la società calcistica della città portodanzese, che rischia lo sfratto dal campo

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Il Tar del Lazio dispone e il comune di Anzio impone lo sfratto all’Asd Falaschelavinio, che dal 2021 gestisce il campo sportivo del Villa Claudia, dove circa 400 calciatori  fino ad oggi erano soliti allenarsi e giocare le partite.

Grande tensione in una vicenda che coinvolge il Tar del Lazio, il comune di Anzio e la società calcistica della città portodanzese, che rischia lo sfratto dal campo

Ora è iniziata un contenzioso aspro con la richiesta della società di poter rateizzare e corrispondere al comune portodanzese circa 90mila euro di debiti arretrati maturati nella scorsa stagione sportiva dal Gruppo Sportivo Falasche.

La proposta fatta dal sodalizio calcistico è stata quella di poter corrispondere al più presto possibile in più tranches, per scongiurare l’allontanamento dalla struttura sportiva di viale Adriatico, ad Anzio.

Nel dettaglio, la società sta facendo di tutto, disponendo anche il ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar che ha già respinto un primo ricorso e proponendo al comune di Anzio di versare 35mila euro in un’unica soluzione per saldare il debito pregresso, ricevendo una risposta ancora una volta negativa.

Si sta pertanto facendo di tutto, dal lato societario, per poter evitare provvisoriamente il rischio di dover trovare un altro campo a centinaia di atleti tesserati presso le sue fila.

Oltretutto, viene evidenziato dalla presidentessa Fabiana Tirocchi, anche pagando quel che chiede il comune, sospinto dal Tar, ovvero una cifra che attualmente si attesterebbe a metà tra i 90mila richiesti e i 35mila in unica soluzione proposti dal Falasche, ovvero 60mila, il comune portodanzese ha specificato che si dovrà riassegnare la gestione del campo tramite un nuovo bando.

Una prospettiva che di certo non rassicura nè soddisfa la società calcistica, che pagando una cifra il più possibile vicina a quanto dovuto spera ovviamente di poter mantenere il controllo della struttura sportiva sulla quale opera dal 2021 firmando un bando quinquennale, che dunque scadrebbe ancora fra alcuni anni.

Ecco perchè il Falasche ha annuncianto il ricorso al Consiglio di Stato una volta appreso che anche pagando il grosso del debito, si farebbe decadere la convenzione, imponendo la riapertura del bando di assegnazione del campo sportivo ad un ente che potrebbe anche non essere quello gestito dall’attuale società.

Anche perchè, specifica la Presidentessa del Falasche “I membri della commissione straordinaria dovrebbe vedere venendo qui di persona tutti i numerosi interventi di riqualificazione al campo sportivo realizzati dal nostro direttivo in questi 2 anni di gestione, con un alto valore sociale, facendo diventare il Villa Claudia un vero punto di riferimento per il quartiere con anche campi messi a disposizione della locale parrocchia e delle associazioni del territorio. Non capiamo questo accanimento nei nostri confronti, abbiamo fatto diventare il campo un piccolo gioiello”.

Similmente, qualche mese fa anche il nuova Florida era riuscito a far riaprire il proprio stadio al proprio pubblico, per assistere le partite di campionato di Serie D, mettendo fine ad una serie di lunghe problematiche amministrative.

In tempi più recenti anche dalle parti del X Municipio di Roma, i campi della Totti School alla Longarina erano stati chiusi a seguito della querelle legata alla coppia Totti-Ilary Blasi e solo pochi giorni fa si è scongiurato lo sfratto che doveva essere operativo dalla fine di giugno.

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