E’ morto Fabrizio Zampa: figlio del regista Luigi è stato reso famoso da Renzo Arbore

Il giornalista e critico musicale Zampa si è spento in clinica: a renderlo famoso Arbore. Ha suonato con Lucio Dalla

Fabrizio Zampa in una foto recente

È morto Fabrizio Zampa, giornalista e critico musicale scriveva dal 1970 con il quotidiano Il Messaggero. Il giornalista si è spento nella giornata di oggi, 4 luglio, nella clinica Ars Medica di Roma. Aveva 85 anni. Era figlio del regista Luigi Zampa. Era amico di Lucio Dalla e di Fabrizio De André.

Il giornalista e critico musicale Zampa si è spento in clinica: a renderlo famoso Arbore. Ha suonato con Lucio Dalla

A rendere popolare Fabrizio Zampa al grande pubblico la sua partecipazione a “L’altra domenica” di Renzo Arbore e alle apparizioni anche a “Quelli della notte”.

La sua competenza specifica, però, lo aveva già reso famoso tra gli appassionati di musica lettori de “Il Messaggero” del quale Fabrizio Zampa era una firma storica.

Per il quotidiano romano ha continuato a collaborare anche da pensionato, fino a pochi mesi fa.

L’amore per la musica Zampa lo aveva prima coltivato di persona anche suonando la batteria nei Flippers band formata tra gli altri da Lucio Dalla, clarinetto e voce solista, Franco Bracardi, pianoforte e Massimo Catalano al contrabasso.

I The Flippers hanno venduto cinque milioni di copie negli anni Sessanta – amava raccontare Zampa – Lucio Dalla è rimasto nella band per due anni. Quando non sapeva o non ricordava le parole le inventava. Facemmo insieme il Cantagiro coi watussi. Ci divertivamo come matti“.

Dopo gli esordi musicali, per Fabrizio, figlio del regista Luigi Zampa, uno dei padri del neorealismo e della commedia all’italiana (da “L’onorevole Angelina”, ad “Anni facili”, “La romana”, “Il vigile”, “Il medico della mutua”), si aprirono le porte del giornalismo.

Un giornalismo vissuto vicino ai grandi autori della musica italiana come Lucio Dalla e Fabrizio De André.

Il ricordo

“Lo chiamava “inarrestabile” Renzo Arbore”, ricorda il collega de Il Messaggero Marco Molendini in un commosso post pubblicato su Instagram. Per Molendini Fabrizio Zampa “era pieno di entusiasmi, la musica, la fotografia, la tecnologia (è stato uno dei più affascinati dall’arrivo dei computer), i tropici, i banani, Cristiana”.