Civitavecchia, noleggio abusivo di barche: 30mila euro di multa

Nei primi giorni dell'estate sono stati rafforzati i controlli nelle principali località balenari del Lazio, con sanzioni da migliaia di euro per noleggio abusivo di barche

Civitavecchia: ad estate ormai iniziata da qualche giorno, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale della cittadina hanno rafforzato la vigilanza da e per le Isole Pontine e nelle principali località marine della regione, garantendo, con le proprie unità navali, un presidio lungo 24 ore, tutto il giorno, per proteggere a la sicurezza pubblica in mare.

Nei primi giorni dell’estate sono stati rafforzati i controlli nelle principali località balenari del Lazio, con sanzioni da migliaia di euro per noleggio abusivo di barche

Durante i primi giorni di controlli, fatti nelle località balneari a più alto afflusso di turisti del Lazio, le fiamme gialle aeronavali del gruppo ROAN – Reparto Operativo Aeronavale, hanno controllato e sanzionato alcune imbarcazioni sanzionando i proprietari delle stesse per un totale di 30mila euro di multe. 

Sono state riscontrate, durante i pattugliamenti in mare, varie violazioni riguardo al codice della nautica da diporto, in particolare relative al noleggio abusivo di barche.

Nello specifico, in questi controlli è stato attestato il fatto che varie imbarcazioni esercitavano l’attività di noleggio pur non potendolo fare e non avendo alcun titolo, di fatto avendo solo il permesso per essere affittate a terzi per il cosiddetto “uso diverso dell’unità da diporto”.

La normativa in questione è molto complessa e ammette solo 3 fattispecie, ossia tre casi:  la locazione, che consiste nel cedere, dietro compenso, l’utilizzo dell’imbarcazione senza equipaggio, il noleggio, che consiste nel cedere l’imbarcazione completa di equipaggio (con Skipper abilitato allaconduzione del mezzo nautico), e il noleggio occasionale, riservato a privati, che possono concedere la loro imbarcazione per un massimo di 42giorni all’anno.

I guadagni derivanti da queste 3 possibilità, le uniche ammesse dalla legge, sono da riportare nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo, e sono assoggettati adun’imposta sostitutiva del 20% oppure alle aliquote IRPEF vigenti.

I controlli si estenderanno poi anche ai pagamenti dell’imposta sostitutiva degli anni precedenti, incrociando i dati delle imbarcazioni fermate in mare, con le banche dati in uso al Corpo della Finanza, a testimonianza della trasversalitàdell’azione degli uomini del comparto aeronavale della Guardia di Finanza nonché il ruolo di Polizia del Mare, svolto dal Corpo in questione a seguito del Decreto Legislativo numero 77/2016.

“Con l’arrivo dell’estate – conclude in una nota ufficiale il Comandante del R.O.A.N. – intensificheremo l’attività di vigilanza su tutte le coste, con particolare attenzione all’arcipelago Pontino, per prevenire fenomeni di evasione fiscale e per assicurare il regolare svolgimento di tutte le attività dell’economia legale”.