Roma, prete 82enne picchiato e rapinato dei soldi che aveva in tasca: è caccia all’aggressore

Prete picchiato e rapinato da un ignoto che poi si dà alla fuga, poco prima di entrare nel convento: i carabinieri aprono la caccia all'uomo

Foto di archivio

Roma: prete 82enne picchiato e rapinato a pochi passi dal convento di San Giovanni. Questa la bruttissima e dolorosa esperienza che Don Umberto, parroco della chiesa di Santa Dorotea in Trastevere, non dimenticherà mai, attaccato con rabbia disumana da un assalitore che con fare gentile ha carpito l’attenzione del prete e poi lo ha assalito rubandogli il denaro che aveva addosso, circa 200 euro, per poi scappare.

Prete picchiato e rapinato da un ignoto che poi si dà alla fuga, poco prima di entrare nel convento: i carabinieri aprono la caccia all’uomo

Il rapinatore evidentemente era in condizioni di grave indigenza e ha visto nel prete un soggetto debole, una facile preda e lo ha fermato subito prima del suo ingresso nel convento, colpendolo alle gambe e chiedendo sottraendogli i soldi dopo averlo attirato a sè con una scusa, chiedendogli una sigaretta, lo scorso sabato 6 maggio verso l’ora di pranzo.

Don Umberto, anche ai carabinieri che sono intervenuti per soccorrerlo e raccogliere le sue testimonianze, ha affermato di non aver opposto resistenza alla rapina e che fino a poco prima prima era stato a distribuire cibo ai più bisognosi.

Descrivendo la persona che poi l’ha picchiato e derubato, che ora è ricercata dalle forze dell’ordine, emerge il quadro di una persona in gravi difficoltà economiche  che non si è fatto scrupoli ad aggredire l’uomo di chiesa per poi sparire nel nulla.

Fortunatamente, anche se stordito e sotto choc, il prete non ha riportato più gravi conseguenze fisiche ed ora grazie alla descrizione ricevuta e all’analisi delle telecamere di videosorveglianza del quartiere, si cercherà di assicurare alla giustizia il rapinatore e restituire il denaro al religioso.

In un altra vicenda del febbraio scorso vi avevamo raccontato di un’altra rapina architettata da un uomo che aveva cercato di ingannare, in zona Eur, un parroco, provando a farla franca con la truffa dello specchietto.

In questo caso l’uomo, speronato all’interno della sua vettura dallo scooter del criminale, aveva scoperto il raggiro e non si era perso d’animo, obbligando il malvivente a ricorrere alle cattive maniere, spintonandolo e rubandogli i 4mila euro che la vittima aveva nel suo portafoglio per poi scappare via.

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