Roma: arrestate 5 persone nelle ultime ore per il reato di detenzione di droga ai fini di spaccio in una delle ultime maxi-retate messe a segno nella Capitale dalla polizia di stato. Lo stupefacente, come spesso è accaduto negli ultimi tempi, è stato nascosto davvero dovunque ed è stato perfino camuffato da vera tavoletta di cioccolato.
Nell’ultima maxi-retata della polizia di stato, gli spacciatori arrestati hanno usato i nascondigli e gli stratagemmi più impensabili, rivestendo la droga con la carta di una nota cioccolata
Partiamo dall’arresto messo a segno dagli agenti del commissariato Appio, grazie all’irresistibile fiuto di Faro, uno dei cani antidroga della Questura di Roma, hanno arrestato un 20enne trovato in possesso di circa 220 grammi tra hashish, marijuana, cocaina e crack, oltre a 1225 euro in contanti in banconote di piccolo taglio, materiale per il confezionamento e bilancini di precisione: tutto sequestrato.
La droga è stata trovata a casa dell’indagato e in nascondigli davvero impensabili, dentro cespugli, anfratti, cavità di alberi, tutti suddivisi in dosi disseminate in varie parti del quartiere Alessandrino, mentre si sta approfondendo il canale di vendita: gli inquirenti sospettano che la droga venisse smerciata con un app di messaggistica istantanea criptata.
Proseguendo, in un altro caso, l’hashish era stato camuffato ad arte e confezionato dallo spacciatore arrestato, “travestendolo da tavoletta di cioccolato ed usando per il confezionamento della droga carta identica a quella di una nota marca di dolciumi.
Lo stupefacente in questione, circa 6 etti di “fumo” e 20 grammi di cocaina, sono stati trovati dagli agenti del Distretto San Giovanni a due uomini, un 42enne ed un 41enne, fermati per un controllo in via Cesare Baronio durante un’operazione condotta proprio per smascherare un giro di droga nei parchi dei quartieri Appio e Tuscolano.
Dunque si è rivelato inutile il trucco del “cioccolato stupefacente pensato dai 2 pusher per ingannare le forze dell’ordine, nascondendo la droga non sull’auto usata per spostarsi ma su una parcheggiata lì vicino.
I due indagati sono stati arrestati perché gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La Magistratura ha poi convalidato il suo arresto.
Spostandoci a Roma nord, nella zona di Cortina d’Ampezzo, nel quadrante nord della capitale, gli agenti del Distretto Ponte Milvio hanno fermato un 40enne che passava più volte per le vie isolate del quartiere.
Approfondendo il controllo i poliziotti hanno perquisito il sospetto e lo hanno trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina.
La droga era in parte nascosto nella tappezzeria dell’auto, in parte negli slip dello stesso 40enne.
Al termine dei rilievi di rito, l’uomo è stato arrestato e la misura è stata poi convalidata dal Gip su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Gli operatori del IX Distretto Esposizione, che da tempo monitorano il quartiere Laurentino, hanno fermato un 56enne che, con fare sospetto, era sceso da una macchina per entrare furtivamente in un palazzo.
La perquisizione ha permesso di trovare nell’auto una busta con circa 350 grammi di cocaina ed un sacchetto con circa 20 grammi di hashish. La cocaina era nascosta all’interno del lunotto posteriore, mentre il “fumo” era nello sportellino del tappo carburante. Il 56enne è stato arrestato ed il GIP su richiesta della Procura ha convalidato la misura pre-cautelare.
Ulteriori tre arresti sono stati operati nella provincia di Roma: in particolare, gli agenti del Distretto Tor Carbone hanno arrestato un uomo a Colleferro trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina e crak.
A Colleferro, infine, sono stati gli investigatori del locale commissariato a fermare, nell’ambito di un’articolata indagine, un uomo con alcuni grammi di cocaina.
Hashish, cocaina e crack sono invece le droghe sequestrata ad un ragazzo di Nettuno arrestato dagli agenti del commissariato Anzio-Nettuno.
Come sempre va ricordato che tutti gli indagati sono da ritenere al momento come presunti innocenti, perchè ci si trova ancora nella fase delle indagini preliminari.
Andranno considerati presunti innocenti fino all’emissione di una definitiva sentenza di condanna a loro carico. Le prove eventuali si formeranno nei vari gradi del processo.
Di recente a Roma, in un caso analogo, un minorenne è stato arrestato per essere stato sorpreso a vendere la droga nascosta negli arbusti in un parco pubblico.
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