Nuovo intoppo ad Ardea per avviare il centro diurno per persone con disabilità in un villino confiscato alla criminalità organizzata e in attesa da oltre un anno dell’apertura: un guasto alle tubazioni ha provocato danni per 10mila euro.
Nel frattempo finalmente approvato lo schema di comodato d’uso: primo passo verso l’apertura del Centro diurno
Se ne è discusso in aula consiliare nell’ultima commissione di Controllo e Garanzia convocata dal presidente Luca Vita per fare un punto sull’iter per l’apertura all’interno della struttura di via Terni del Centro Diurno per persone adulte con disabilità. (leggi qui)
“Abbiamo registrato due piccole vittorie – ha commentato poi il presidente Vita – Innanzitutto, grazie alla commissione abbiamo potuto ricostruire pubblicamente quanto avvenuto all’immobile in questi mesi. E poi abbiamo appreso che, strana coincidenza, che la Giunta ha finalmente approvato lo schema della comodato d’uso”.
L’iter
“Dopo i lavori consegnati a giugno – ha ricostruito Vita – abbiamo dovuto attendere più di quattro mesi per l’atto con cui la giunta decideva di affidare al Consorzio Sociale Ardea-Pomezia la gestione della struttura. Il problema è che dopo l’atto di giunta non è successo nulla: il Comune non ha provveduto agli adempimenti necessari a consegnare ufficialmente le chiavi al Consorzio”.
“E così a inizio anno, nell’immobile deserto, un guasto alle tubazioni ha provocato danni che ammontano a ben 10mila euro. Soldi pubblici per interventi che potevano esser evitati se il Comune in sei mesi avesse semplicemente fatto due soli atti: la delibera di Giunta e la firma del comodato d’uso”, ha aggiunto.
Nel corso della seduta, infatti, l’assessore Simone Centore ha poi informato i commissari dell’approvazione dello schema di comodato d’uso che a breve sarà inviato al Consorzio Sociale Ardea-Pomezia per la firma. E con la firma, la struttura potrà finalmente esser utilizzata dal Consorzio per gli interventi previsti a favore delle persone adulte con disabilità dei due comuni del Distretto.
