Cybersicurezza nazionale in pericolo: centinaia di server compromessi da un attacco hacker

Attacco hacker in tutto il mondo: è un malware conosciuto ma avrebbe già compromesso migliaia di server. Nessuna relazione confermata con il "down" TIM

L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale lancia l’allarme per un attacco hacker in atto in queste ore. Si tratterebbe di un ransomware già noto partito dalla Francia, ma che sta mandando in down anche diversi sistemi informatici italiani.

Il ransomware come noto, è un programma informatico dannoso che può infettare PC, tablet, smartphone, smart TV, bloccando l’accesso a tutti o solo alcuni dei suoi contenuti, come ad esempio foto, video, e file vari, per poi chiedere un riscatto. Il massiccio attacco sarebbe ancora in corso, ma sembrerebbe non vi sia un legame con i problemi di down di TIM (leggi qui).

Attacco hacker in tutto il mondo: è un malware conosciuto ma avrebbe già compromesso migliaia di server. Nessuna relazione confermata con il “down” TIM

Il team dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, è in stato di emergenza per fronteggiare un attacco hacker attualmente in corso a livello internazionale. Presi di mira i server VMware ESXi prodotto per l’estrazione di risorse virtuali, utilizzato sostanzialmente dalle imprese.

Tra i paesi più colpiti anche l’Italia, dove potrebbero verificarsi i temuti effetti dl questo malware che cifra i file sul computer delle vittime rendendoli illeggibili senza la chiave fornita dagli hacker, attenuta solo dietro il pagamento di un riscatto. Al momento sono diversi migliaia i sistemi compromessi di cui buona parte anche in Italia, ma soprattutto Francia, Stati Uniti e Canada sarebbero i paesi vero bersaglio dell’attacco.

L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, tranquillizza sul fatto di aver allertato i numerosi soggetti attaccati e i proprietari dei sistemi esposti ma fortunatamente non ancora compromessi. I Cyber attacchi sarebbero cresciuti di oltre il 30% lo scorso anno, un fenomeno con un aumento preoccupante che peraltro non sarebbe più legato alla pandemia.

Sui social intento segnalazioni su più fronti arrivano anche dai genitori, con problemi di malfunzionamento sui provider di registri scolastici elettronici.

Acea ripristina la funzionalità dei sistemi dopo l’attacco cyber del 2 febbraio

Mentre un altro attacco hacker è in corso, Acea ha comunicato in queste ore il ripristino dei sistemi informatici dopo l’attacco cyber che ha interessato l’Azienda lo scorso 2 febbraio ad opera del gruppo ransomware Black Basta.

“I siti internet del Gruppo e delle piattaforme online per la gestione degli aspetti commerciali delle forniture di acqua, elettricità e gas risultano operativi, così come – dalla giornata di ieri – per i clienti il servizio di contact center delle società del Gruppo, tra cui Acea Ato 2, Areti e Acea Energia. Allo stato attuale, le analisi statiche e dinamiche della minaccia non hanno evidenziato compromissione dei dati personali” – comunica la nota.

L’attacco è stato gestito dai Team di Cyber Security e Operations dell’azienda, in piena collaborazione con le istituzioni preposte, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e il CNAIPIC della Polizia Postale: “L’Azienda – aggiungono – ribadisce che il disservizio informatico generato dall’attacco cyber non ha interessato i servizi essenziali di distribuzione elettrica ed idrica che sono stati sempre regolarmente garantiti”.

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