Ostia: a breve le bancarelle si impossesseranno di Piazza Anco Marzio e delle altre vie del centro storico, il “salotto buono” della cittadina lidense, per un periodo di tre settimane. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, in quella che appare una riedizione di quanto già tristemente successo nei mesi scorsi.
Per tre settimane un evento con bancarelle colonizzerà la piazza principale della città e le vie limitrofe: ancora una volta solo e soltanto commercio ambulante
Tutto questo per permettere la realizzazione dell’evento della Festa del Cioccolato 2023 da svolgersi proprio negli spazi pubblici compresi tra Piazza Anco Marzio, Viale dei Misenati, Via della Stazione Vecchia e Piazza della Stazione Vecchia, nel periodo che andrà tra il 5 ed il 26 marzo 2023.
Lascia sbigottiti, di sale, il fatto che si assista ancora all’ennesimo episodio, da parte del direttivo del X Municipio, di proporre solo e soltanto il cosiddetto “turismo delle bancarelle”, in un excursus dell’orrore che dall’estate scorsa è proseguito a Natale e nelle recenti festività, in un lento declino monocorde, privo di fantasia, di guizzi, di idee per coinvolgere i cittadini lidensi con eventi di ben altra portata, davvero culturali.
Questa stessa cultura che a Ostia, ad esempio, esiste e resiste, guardando la strenua lotta fatta per la sopravvivenza dai teatri a queste latitudini, sia da quelli pubblici come il Teatro del Lido (leggi qui) che, recentemente, da quelli gestiti da privati, come il Nino Manfredi (leggi qui).
Si era partiti dunque male, malissimo, l’estate scorsa, sempre riempiendo il centro storico con le bancarelle, poi ci si aspettava, in un afflato di speranza con una spruzzata di buonsenso e dignità da parte dell’amministrazione locale, un Natale ben diverso, con delle vere attrazioni, ma la carenza di luci natalizie in tutto il Decimo è stata agghiacciante, con un’atmosfera plumbea e spettrale (leggi qui), niente mercatino di Natale ostiense (leggi qui) e idem, zero, anche per la festa della Befana, che a Ostia prima era stata annunciata (leggi qui) e poi, con un sanguinoso contrordine, non è stata fatta (leggi qui) e ora? Di nuovo le bancarelle, come se non ci fosse un domani e non si potesse “far bollire altro in pentola”.
Già lo scorso autunno, le bancarelle, che propongono notoriamente prodotti che raramente sono di buona qualità, per non dire scadente, avevano bloccato una via centralissima come via delle Baleniere (leggi qui), sempre di domenica, il 23 ottobre, il 30 ottobre ed il 20 novembre, chiamandola “Feste d’autunno”, a sua volta definita dalla Giunta del X Municipio come “iniziativa turistico – commerciale abbinata a manifestazione di carattere tradizionale – sociale e ricreativo” (delibera 30 del 5 ottobre 2022). E, lo rimarchiamo, in questo caso si era trattato di una proposta nata da un privato, non certo frutto di uno specifico bando pubblico, segno che le procedure sono state molto “fantasiose”, e le idee serie latitano.
E, non contenti, nell’articolo dello scorso 29 ottobre, (leggi qui) abbiamo certificato che quella delle bancarelle, per chi ci governa, è diventata una vera e propria mania, con il consiglio municipale che ha ordinato il lancio di un avviso pubblico per la realizzazione di 18 mercatini al mese sulle strade e nelle piazze tra Ostia, Acilia, Infernetto, Giardini di Roma, Dragona e Malafede.
O forse si tratta di un modo sbrigativo per tappare una falla e offrire qualcosa alla cittadinanza, qualsiasi cosa, la cosa più economica e con meno dispendio di creatività e su cosa si punta allora? Esclusivamente sul commercio ambulante, e lo si spaccia anche come elemento di vivacizzazione non solo del turismo, ma addirittura della cultura.
Dunque, il quadro è drammatico ma è estremamente chiaro, se andiamo a scorrerlo a livello cronologico, nel 2022: estate con il centro storico pieno zeppo di bancarelle, autunno con le stesse che “tappano” via delle Baleniere, periodo Natalizio senza mercatini, con luci che rabbrividiscono rispetto a quelle di altre località, anche laziali, Befana inesistente, e mettiamoci anche il grottesco contest lanciato con l’atto pubblico dd 2792 del 20 dicembre scorso e del quale vi abbiamo raccontato sempre nel periodo delle ultime feste di Natale (leggi qui)
Per la serie “caro cittadino, illuminami tu Ostia e sei sei bravo vinci pranzi e colazioni”, in quel caso, in un vero e proprio trionfo dell’assurdo, le istituzioni municipali avevano lanciato una riffa tramite la quale si potevano vincere pasti a colpi di like sui social, in un tremendo connubio tra decisioni dei politici e l’impotenza degli amministrativi che, sorprendentemente, li assecondano con puntualità incredibile.
Il nocciolo del concorso, ovvero mettere in palio pranzi e colazioni da assegnare a chi allestiva le luci di Natale più belle sul proprio terrazzo o spazio esterno, si commenta da sè.
Crediamo che l’aggregazione, in città, vada garantita in altro modo, con iniziative che veramente perseguano la finalità di unire gli ostiensi ed attrarre i turisti, facendo promozione sociale con qualcosa di più che qualche banchetto che appare e riappare tirandolo fuori da un cassetto, e dando ad Ostia e a tutto l’hinterland un’aura totalmente differente: ad oggi le decisioni prese in merito sviliscono il territorio, punto e basta.
Davvero Ostia e chi la governa, puntualmente non ha nulla di meglio da offrire, e per di più esporre, nelle vie più rinomate, delle bancarelle? Crediamo fortemente che si possa e si debba fare di meglio.
Venendo all’avviso pubblico per l’allestimento della prossima Festa del Cioccolato a marzo, a questo scopo il Municipio Roma X intende acquisire offerte progettuali per la realizzazione dell’evento in questione, per un periodo di tre settimane complessivo.
Il Municipio raggiungerà l’obiettivo grazie all’attuazione di un avviso pubblico che individuerà i soggetti (o il soggetto) che si aggiudicheranno, in qualità di concessionari, l’area menzionata, allestendo all’interno le bancarelle.
Nell’avviso pubblico il Municipio X spiega quanto segue: “Verrà garantito, per l’espletamento dell’avviso, la procedura concorrenziale tra i potenziali interessati e persegue l’obiettivo di qualità dell’offerta, facendo attenzione agli allestimenti, alla qualità delle strutture e all’inserimento nell’arredo urbano, oltreché naturalmente alla qualità dei prodotti offerti. Il presente provvedimento non comporta impegni di spesa da parte dell’Amministrazione ed anzi le attività menzionate creeranno un incremento delle entrate a titolo di canone per l’occupazione di suolo pubblico”.
L’arco temporale di svolgimento della Festa del Cioccolato sarà, come detto, quello compreso tra il 5 ed il 26 marzo 2023 e per un periodo massimo di una settimana per ciascun operatore.
L’evento potrà svolgersi secondo un orario predefinito compreso tra le ore 8 e le ore 23.
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