Va a fuoco la lavasciuga di notte: persona anziana in codice rosso

Roma, lavasciuga prende fuoco al secondo piano di una palazzina: fumo tossico invade il piano superiore, dov'è stata soccorsa una persona anziana grave. Salvati due cani

Roma: forse è stato un cortocircuito a mandare in fiamme nella notte una lavasciuga al secondo piano di Via Giuseppe Valmarana, 6 nella zona di Val Melaina. Le fiamme nell’appartamento hanno originato un’enorme quantità di fumo tossico arrivato ad invadere  anche l’appartamento al piano superiore, dove una persona anziana è stata soccorsa per una grave intossicazione.

Roma, lavasciuga prende fuoco al secondo piano di una palazzina: fumo tossico invade il piano superiore, dov’è stata soccorsa una persona anziana grave. Salvati due cani

E’ mistero sull’incendio in un appartamento di Via Giuseppe Valmarana, 6 a Val Melaina, dove la notte scorso intorno alle 2,00 la Sala Operativa è stata allertata ed ha la squadra del Vigili del Fuoco 6/A del distaccamento di Nomentano, con l’ausilio di un’autoscala, un’autobotte e il TA/6.

Quanto è stato reso noto dagli operanti giunti per domare le fiamme, è che l’incendio sembra sia partito da una lavatrice, di quelle che hanno anche la funzione di asciugatura dei capi, e che forse attivata sia andata in cortocircuito.

Generalmente in questi casi scatta il salvavita, ma ieri notte qualcosa è andato storto, e forse l’innesco del rogo già partito, lo aveva ormai reso inevitabile. L’incendio ha soprattutto provocato una grande quantità di fumo tossico che dapprima si è diffusa nell’appartamento, e poi è arrivata anche al piano superiore della palazzina.

Dall’appartamento dove si è originato il disastro che poteva mandare a fuoco tutta la palazzina, i Vigili hanno raggiunto con l’autoscala e tratto in salvo due cani, che non hanno riportato gravi conseguenze. Mentre al terzo piano, completamente invaso dal fumo, è stata soccorsa una persona anziana con problemi respiratori.

La vittima è stata affidata alle cure dell’Ares 118 che l’hanno trasportata in codice rosso all’ospedale per l’intenso fumo inalato. Oltre al 118 sul posto sono intervenuti i Carabinieri per procedere ai rilievi e capire cosa è veramente successo nell’appartamento al secondo piano, prima che l’immobile e quello sito al piano superiore diventassero una trappola di fumo.

All’interno dell’appartamento dove non sono stati riportati danni strutturali, non era presente nessuno. Una fortuna, ma che rende per le forze dell’ordine ancora più complicato capire la dinamica dell’episodio che poteva avere un esito drammatico.

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